In Italia, attualmente, sono presenti 8.848 piccole scuole, di cui 7.204 frequentano le primarie e 1.644 le medie per un totale di circa 591.682 studenti.
Oltre mille di questi istituti presentano pluriclassi, ossia classi in cui sono presenti anche gli iscritti provenienti da classi diverse. Ad esempio, in un villaggio composto da 600 abitanti nella regione Friuli Venezia-Giulia è presente una classe con 12 bambini tra i 6 e 10 anni di età, con bisogni e competenze diverse e in questa situazione è assai complicato garantire il diritto allo studio.
Il SIMI, rete delle Scuole delle isole minori, lo scorso ottobre ha inviato al governo le seguenti proposte:
istituire la chiamata diretta per reclutare in modo veloce e semplificato i docenti e il personale non docente;
definire dei criteri preferenziali per chi dimostra di abitare sulle isole;
stabilire un’indennità per le spese di alloggio.
Lo scorso 18 novembre, la Commissione Istruzione della Camera, ha cominciato a pensare ed esaminare delle possibili soluzioni, partendo proprio dagli incentivi per i docenti pendolari fino alle regole speciali per i titolari.
di VALENTINA ZIN