Pensioni Scuola 2025, utilizzo esclusivo dell'applicativo Nuova Passweb. Molte criticità ancora presenti?
- La Redazione
- 24 set 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Si è tenuto presso il Ministero dell'Istruzione l'incontro di informativa sindacale sul decreto ministeriale relativo ai pensionamenti del personale scolastico con decorrenza...

Si è tenuto presso il Ministero dell'Istruzione l'incontro di informativa sindacale sul decreto ministeriale relativo ai pensionamenti del personale scolastico con decorrenza dal 1° settembre 2025 e sulla relativa circolare di accompagnamento.
La bozza presentata dall'Amministrazione sembra ricalcare la circolare dell'anno precedente, con alcuni aggiornamenti introdotti con la legge di Bilancio 2024.
Tuttavia due appaiono le novità rilevanti per quanto riguarda la gestione delle pratiche da parte delle segreterie scolastiche:
l'utilizzo esclusivo, quale applicativo, della procedura Nuova Passweb
l'utilizzo della funzionalità "Ultimo Miglio TFR" solo in relazione ai rapporti di lavoro a tempo indeterminato.
La gestione e la comunicazione al MEF dei contratti annuali e fino al termine delle attività didattiche, delle supplenze brevi e saltuarie e degli incarichi per gli IRC sarà, invece, effettuata mediante procedure SIDI in cooperazione applicativa con il MEF. Per questi contratti, la predisposizione e l'invio delle pratiche di TFR verso l'INPS continueranno a non essere in carico alle scuole in quanto, da tempo, gestiti direttamente e automaticamente dal MEF.
Il termine del 21 ottobre per la presentazione delle istanze è stato fissato per tutto il personale scolastico ad eccezione dei dirigenti scolastici (per i quali continua a valere la scadenza del 28 febbraio prevista dal CCNL di Area) senza possibilità di revoca successivamente alla scadenza.
Tuttavia i sindacati hanno rilevato ancora molte criticità e hanno espresso la loro posizione al riguardo senza alcuna esitazione.
La FLC CGIL afferma che: "La circolare disattende l’impegno del ministro Valditara a risolvere la questione passweb prima delle prossime scadenze.
Rispetto allo scorso anno, infatti, è stata eliminata del tutto per le istituzioni scolastiche la possibilità, seppur residuale, di utilizzare il sidi per trasmettere i dati necessari all’INPS per la gestione delle istanze di pensione.
Le segreterie scolastiche dovranno utilizzare solo e soltanto passweb per lavorare le pratiche di chi deve andare in pensione, quando basterebbe una cooperazione applicativa tra il sistema informativo del MIM /MEF e gli applicativi INPS per rendere tutto più fluido e versatile".
Sempre la CGIL sottolinea che :"Occorre andare alla radice: l’applicativo passweb dalla scuola deve essere disattivato; le pratiche spettano all’INPS".
La CISL Scuola ha espresso forte disappunto e contrarietà rispetto al prospettato utilizzo esclusivo dell'applicativo Nuova Passweb.
Per la CISL Scuola è indispensabile sollevare le segreterie scolastiche da adempimenti la cui complessità richiede competenze che non si possono improvvisare né costruire in breve tempo. Ciò può avvenire, oggi, solo riconsegnando tali adempimenti agli Ambiti Territoriali, attraverso un apposito provvedimento di legge.
La delegazione Anief – composta dal segretario generale Giovanni Portuesi e dal responsabile nazionale del dipartimento Condir-ANIEF Alberico Sorrentino - ha ribadito la propria contrarietà all’utilizzo dell’applicativo Passweb ed alla gestione da parte delle segreterie delle pratiche pensionistiche per i dipendenti della scuola. Il sovraccarico degli adempimenti amministrativi posti in capo alle segreterie scolastiche infatti non consente il rispetto dei tempi di lavorazioni delle pratiche, con ciò ingenerando le sanzioni per interessi di rivalsa che le scuole sono costrette a pagare. Inoltre si rischia di minare la certezza stessa per i lavoratori di come e quando andranno in pensione.
ANIEF ha quindi chiesto un intervento deciso affinché si torni a una gestione delle pratiche da parte dell’Inps che non può scaricare gli adempimenti sulle scuole, ormai strutturalmente sotto organico ed il cui personale non ha ricevuto la necessaria formazione per la lavorazione di queste pratiche.
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