METAVERSO: L'UNIVERSO VIRTUALE CREA LE PRIME VITTIME NEL MONDO REALE

Il mondo virtuale creato da Zuckerberg mostra i primi effetti negativi riversati nel mondo reale

Metaverso, la realtà virtuale condivisa tramite internet, dove si entra far parte di mondi virtuali con un proprio avatar, non dovrebbe avere nessuna ripercussione nel mondo reale ma così non sembra viste le polemiche che stanno giungendo riguardo episodi spiacevoli di alcuni utenti.

“Vittime” del Metaverso

L’espansione del mondo reale in quello virtuale sta evidenziando che i problemi della società reale stanno prendendo piede anche lì, vista la mancanza di norme e leggi che ne regolano diritti e doveri, facendolo diventare un vero e proprio “Far West”.

Metaverso visto da Zuckerberg

L’ingresso nel mondo virtuale tramite un VR (visore digitale indossabile) e sensori, dovrebbe semplicemente dar modo agli utenti di giocare, fare acquisti, lavorare e coltivare relazioni sociali, ciò che qualcuno senza ombra di dubbio sarà riuscito a fare, ma il retro della medaglia indica ben altro.

Danni materiali

Molti utenti hanno dichiarato di aver subito danni materiali nel mondo reale, connessi dal fatto che indossare un VR nel proprio salotto mentre si gioca ad esempio a tennis oppure si svolge un match di pugilato (virtuale), non sia proprio adeguato visto che i movimenti richiesti in alcuni casi hanno provocato danneggiamenti a mobili o altri oggetti, riportando talvolta delle ferite.

Purtroppo altre insidie si nascondono nel Metaverso: sempre più testimonianze riportano di vere e proprie aggressioni e di violenze sessuali subite da avatar delinquenti, che con i relativi sensori programmati per stimolare i sensi, rendono l’esperienza molto reale. Esperienze che già nel mondo dei Social facevano scappare gli utenti che potrebbero andar via anche da questo nuovo mondo laddove non mancano i medesimi atti di bullismo.

“Gorilla arm”

Si chiama così la nuova sindrome, probabilmente per prendere in giro le posizioni assunte dai giocatori durante le sessioni di gioco che li vedono per troppo tempo con gli arti alzati che causano infiammazioni e dolori articolari.

Si spera che i creatori del Metaverso risolvano quanto prima queste cosiddette “falle”. Nel frattempo chi vuole accedere a questo mondo potrà visitare luoghi di culto che sono stati inseriti nel Metaverso.

di CARLO VARALLO

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