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“LIBERTA’ E SCHIAVITU’, AL FESTIVAL DEL CLASSICO A TORINO


A Torino, dal 2 al 5 dicembre si svolgerà in presenza la quarta edizione del Festival del Classico.

Il progetto che nasce dalla Fondazione Circolo dei Lettori, presieduta da Giulio Biino e diretta da Elena Loewenthal. Il presidente della fondazione è Luciano Canfora, l’ organizzatore è invece Ugo Cardinale.

Il festival del Classico nasce dall'idea che i classici hanno un futuro, essi non propongono soluzioni semplici ma ripropongono antichi dilemmi, non un’ immagine edulcorata dell’ uomo e del mondo ma danno a pensare.

I programmi e gli orari sono sul relativo sito, professori e studenti possono seguire in diretta gli incontri attraverso la piattaforma zoom.


Il tema che verrà affrontato quest’ anno è “ Libertà e schiavitù”, partendo dalle note introduttive: “ La schiavitù nel mondo occidentale è sempre esistita? Rara tra i popoli nomadi, è documentata nelle civiltà antiche dal Medio Oriente all’ India alla Cina”.



In occasione dell’ inaugurazione, giovedì 2 dicembre, Luciano Canfora ed Eva Cantarella si confronteranno sul tema libertà e schiavitù, dal mondo greco alla globalizzazione.

Venerdì, 3 dicembre,parlerà Giorgio Ieranò su “ Il giorno della schiavitù, la condizione servile in Omero”, seguiranno poi Luciano Canfora su “ Antifonte oligarchica, sdoganatore della schiavitù” ed Elena Loewenthal su “Il paradigma dell’esodo biblico”.

Molte altre saranno le proposte culturalmente trasversali, come il confronto tra il matematico Piergiorgio Odifreddi e lo slavista Marco Caratozzolo su “ Il libero arbitrio secondo Dostoevskij”. Sabato 4, ci sarà poi un dibattito su “ Le donne nell’ antica Grecia, emarginate in società e riscattate nell’ immaginario filosofico e letterario” tra il filosofo Paolo Bonazzi, la grecista Barbara Castiglioni e la docente di Letterature comparate Chiara Lombardi.

La sera di sabato sarà anche dedicata a un momento spettacolare : il reading con l’ attrice Anita Caprioli impegnata in “ Ero Regina...Ora sono schiava”, drammaturgia della grecista Olimpia Imperio, che ribalta la concezione aristotelica della condizione servile.

Domenica 5, si concluderà con “ Non c’è libertà senza responsabilità”, con un videointervento da Yale di Giulia Oskian, Luciano Canfora, la filosofa Donatella di Cesare e il giurista Gustavo Zagrebelsky.

Ci saranno anche seminari, e una disputa classica tra due squadre di studenti classici del Piemonte.

di ISABELLA CASTAGNA






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