La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa partecipa come organizzazione accreditata, per il suo impegno per l’ambiente, alla più importante conferenza mondiale sul clima, organizzata dalle Nazioni Unite, in corso a Glasgow dal 31 ottobre fino al 14 novembre.
In quella sede sarà deciso se e come mantenere le promesse dell’accordo di Parigi per limitare l’aumento della temperatura globale al di sotto dei 2 gradi, in maniera auspicabile sotto 1,5 gradi, rispetto ai livelli preindustriali. Il cambiamento climatico, come confermato dall’ultimo rapporto scientifico del dell’Intergovernmental panel on climate change, intitolato “Climate change 2021: the physical science”, ha di sicuro origine antropica. La buona notizia è che l’innalzamento delle temperature e i danni del cambiamento climatico possono ancora essere limitati.
La Scuola Superiore Sant’Anna, dopo avere ottenuto l’accreditamento come 'observer institution' nell’ambito della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc), grazie all’iniziativa di due dottorandi dell’Istituto di Management della Scuola, l’allievo Manav Khanna e l’allieva Patrizia Gragnani, partecipa al Cop26 di Glasgow. Saranno otto in totale i delegati della Scuola Superiore Sant'Anna presenti per tutta la durata della conferenza.
Il prestigioso accreditamento arriva dopo anni in cui la Scuola Superiore Sant’Anna ha primeggiato nella ricerca sulla sostenibilità e sul cambiamento climatico nei vati settori, politico, economico, scientifico ecc. Numerosi sono i progetti di ricerca internazionali, europei e nazionali di cui la Scuola Superiore Sant’Anna ha fatto ed è parte attiva, focalizzandosi su una serie rilevante di temi: dalla sostenibilità ambientale alla mitigazione e all’adattamento al cambiamento climatico, dall’economia circolare alla transizione energetica, da modelli predittivi dedicati a possibili scenari evolutivi alla giustizia tra le generazioni, da analisi multicriterio sul 'carbon budget' ai molteplici nessi implicanti le migrazioni, le produzioni agricole e le filiere trasformative, i diritti umani, la regolazione giuridica e le relative policies transnazionali.
La partecipazione alla Cop26 è un’importante occasione di confronto per le ricercatrici e i ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna con chi lavora in altre università e centri di ricerca, rappresentati delle varie istituzioni delle Nazioni Unite, ed in altre organizzazioni internazionali.