Sciopero contro la privatizzazione dell’informatica, per il finanziamento della ricerca pubblica
Come anticipato in un nostro articolo, per l'intera giornata di oggi, 20 giugno 2022, la FLC CGIL, ha indetto uno sciopero generale di tutte le lavoratrici e i lavoratori dell’Istat per l’indipendenza e l’autonomia della statistica pubblica, per ottenere finanziamenti adeguati per la valorizzazione del personale, e contro la partecipazione alla costituzione della 3-I SpA.
A seguire, le ragioni per cui è stato indetto questo sciopero:
Un piano dei fabbisogni largamente insufficiente, nel quale le poche risorse aggiuntive sono impiegate per assumere da graduatorie di un altro ente: quello da cui proviene il nuovo direttore del personale;
La prassi consolidata di attribuire incarichi dirigenziali a colleghi prossimi al pensionamento o pensionati;
I ritardi estremi nell’applicazione dei contratti integrativi;
I tentativi sempre più smaccati di ridurre i diritti e la flessibilità oraria negli ultimi mesi, da quando si è insediato il nuovo direttore del personale;
La costituzione della società 3-I, della quale non è chiara la funzione e rischia di assorbire funzioni vitali per l'Istat. Se fosse esternalizzata l’infrastruttura informatica non sarebbero infatti in pericolo ‘solo’ diritti e retribuzioni dei lavoratori eventualmente trasferiti, ma la capacità di innovazione del’Istat, nonché la segretezza dei dati raccolti dall’Istat e l’anonimato, minando alla base il ruolo autonomo e indipendente dell’ente che produce i dati della statistica ufficiale.
Si resta in attesa di conoscere l’evoluzione dello sciopero.
di CLAUDIO CASTAGNA
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