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INVALSI: LA SCUOLA PRIMARIA GARANTISCE I RISULTATI DEGLI ANNI PRECEDENTI


Le prove INVALSI 2022 si sono svolte a conclusione del secondo anno scolastico dopo la prima ondata pandemica che ha causato la sospensione delle lezioni in classe per lunghi periodi.

Le prove INVALSI 2022 hanno coinvolto oltre 920.000 allievi della scuola primaria (classe II e classe V), circa 545.000 studenti della scuola secondaria di primo grado (classe III) e poco più di 953.000 di studenti della scuola secondaria di secondo grado (classe II e ultimo anno).


Il confronto degli esiti della scuola primaria del 2019, del 2021 e del 2022 ci restituisce un quadro sostanzialmente stabile. Si conferma quindi la tenuta della scuola primaria in questi anni di pandemia.

I risultati della scuola primaria sono abbastanza simili in tutte le regioni del Paese e difficilmente le differenze sono significative in senso statistico. Emergono tuttavia alcune indicazioni importanti che, se osservate con attenzione, possono fornire una spiegazione dei grossi divari che si evidenziano nella scuola secondaria, di primo e di secondo grado. In particolare, si registrano i buoni risultati degli allievi della primaria della Valle d’Aosta, di alcune regioni del Centro (Umbria e Marche) e della Provincia Autonoma di Bolzano, limitatamente all’Inglese.

II primaria:

  • In Italiano circa 3 allievi su 4 (72%) raggiungono almeno il livello base (dalla fascia 3 in su). Valle d’Aosta, Umbria, Lazio e Molise conseguono risultati sopra la media nazionale; la Sicilia ottiene risultati sotto la media nazionale;

  • In Matematica circa 3 allievi su 4 (70%) raggiungono almeno il livello base (dalla fascia 3 in su). Il Molise consegue risultati sopra la media nazionale; la Provincia Autonoma di Bolzano (lingua it.) ottiene risultati sotto la media nazionale.

V primaria:

  • In Italiano un po’ di più di 3 allievi su 4 (80%) raggiungono almeno il livello base (dalla fascia 3 in su). Aumentano di 5 punti percentuali gli allievi che raggiungono almeno il livello base. Valle d’Aosta e Umbria conseguono risultati sopra la media nazionale, mentre Calabria e Sicilia ottengono risultati sotto la media nazionale;

  • In Matematica un po’ meno di 3 allievi su 4 (66%) raggiungono almeno il livello base (dalla fascia 3 in su). Umbria, Marche, Molise e Basilicata conseguono risultati sopra la media nazionale, mentre Calabria, Sicilia e Sardegna ottengono risultati sotto la media nazionale;

  • Buoni i risultati d’Inglese degli allievi della scuola primaria italiana. Il 94% (+2 punti rispetto al 2018) degli allievi raggiunge il prescritto livello A1 del QCER nella prova di lettura (reading), mentre nella prova di ascolto (listening) è l’85% degli allievi (+6 punti rispetto al 2018) a raggiungere il prescritto livello A1 del QCER. Al Nord e al Centro gli allievi che raggiungono il livello A1 di reading sono circa il 95-96%, mentre al Sud circa il 92%. Per il listening, invece, gli allievi che si collocano al livello A1 sono circa l’85-90% al Nord e al Centro, mentre circa il 75% al Sud.

Diminuisce la differenza tra scuole in tutta Italia, anche se in Italiano, in Inglese e ancora di più in Matematica si riscontra una differenza dei risultati tra scuole e tra classi più accentuata nelle regioni meridionali. Ciò significa che la scuola primaria nel Mezzogiorno fatica maggiormente a garantire uguali opportunità a tutti, con evidenti effetti negativi sui gradi scolastici successivi.


di VALENTINA ZIN

contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it




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