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GRAMMATICA VALENZIALE: APPROCCIO ALTERNATIVO ALLO STUDIO DELL’ITALIANO

Il metodo valenziale è considerato molto efficace in quanto pone gli alunni in condizione di comprendere con evidenza i meccanismi e i fenomeni linguistici, attraverso il ragionamento e l'intuizione


Com’ è emerso dai risultati delle Invalsi, gli alunni hanno maggiori competenze nella lingua inglese che in quella italiana, infatti il 48% dei ragazzi nella lingua italiana hanno competenze al di sotto della sufficienza. Ci si chiede se il problema siano le modalità di insegnamento dell’ Italiano e un approccio didattico troppo nozionistico.

È un’ipotesi attendibile, tanto che l’ Indire, in collaborazione con il Ministero dell’ Istruzione, starebbe lavorando per un approccio alternativo allo studio della lingua italiana: La Grammatica valenziale.


I destinatari del progetto Indire saranno gli insegnanti delle regioni che sono maggiormente a rischio dispersione: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna.


Che cos’ è la grammatica valenziale?


Il metodo valenziale è considerato molto efficace, in quanto pone gli alunni in condizione di comprendere con evidenza i meccanismi e i fenomeni linguistici, agendo sul ragionamento e sull’intuizione, mediante i quali i ragazzi individuano le relazioni tra i vari elementi linguistici che compongono le frasi semplicemente osservando la lingua d’uso a partire dal verbo, da qui la definizione anche di grammatica della verbodipendenza.



Il modello valenziale rappresenta una grande opportunità per gli insegnanti e gli alunni, l’ opportunità di FARE grammatica in modo attivo, partecipato, dialogato e collaborativo. Osservare la lingua d’uso, mettere in scena il significato delle frasi, manipolare gli elementi che le costituiscono, permette di scoprire le strutture delle frasi, per poi astrarle e renderle visibili attraverso rappresentazioni grafiche.


Come già spiegato, il verbo è il fulcro dell’ analisi valenziale, in quanto offre innumerevoli informazioni sulla frase: la persona, il numero, la diàtesi attiva e passiva, e così via, inoltre può anche esprimere un concetto compiuto da solo. La proprietà del verbo di aggregare a sé elementi diversi per esprimere un concetto si chiama valenza. Da qui ne deriva l’attribuzione ai singoli verbi delle definizioni zerovalente (per i verbi impersonali), monovalente, bivalente, trivalente, tetravalente.


di ISABELLA CASTAGNA

contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it




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