Previsti 30 miliardi in istruzione e ricerca, “La ricerca sia al centro della crescita dell’Italia”
Al termine della visita di ieri ai laboratori Infn del Gran Sasso, il Premier Draghi ha dichiarato che è servita a capire meglio quale sia il contributo da dare alla ricerca sostenendo, agevolando il lavoro e “creare le condizioni economiche e culturali perché possiate progettare e crescere”.
Pnrr
Il Premier ha dichiarato inoltre che “Nei prossimi 4 anni, destiniamo 6,9 miliardi di euro alla ricerca di base e applicata. A dicembre abbiamo pubblicato bandi, che si sono chiusi questa settimana, per un totale di circa 4,5 miliardi di euro. Finanzieremo cinque Centri nazionali, gli Ecosistemi dell’innovazione territoriali e le infrastrutture di ricerca e di innovazione. Il nostro obiettivo è favorire il progresso scientifico e coinvolgere le nostre migliori competenze”.
Puntare alle donne Ricercatrici
“Realizzare il pieno potenziale della ricerca vuol dire puntare su chi è stato spesso ai margini di questo mondo: le donne. Per troppo tempo le posizioni di vertice nella ricerca scientifica sono state appannaggio degli uomini. Oggi sono molte di più le ricercatrici italiane che si affermano ai massimi livelli. Penso a Lucia Votano, che è qui con noi, la prima donna a dirigere i Laboratori del Gran Sasso. E a Fabiola Gianotti, direttrice del Cern e coordinatrice del progetto che ha portato alla scoperta del bosone di Higgs. Un numero sempre maggiore di scienziate guida progetti che spingono in avanti le frontiere della ricerca. Questi Laboratori, dove otto su 14 responsabili di progetto sono donne, costituiscono un esempio per tutti”.
“Senza ricerca non può esserci innovazione, e senza innovazione non può esserci ricerca”.
di CARLO VARALLO
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