Le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate
L'Agenzia delle Entrate mette a disposizione la dichiarazione dei redditi precompilata sia per chi presenta il modello 730 sia per chi presenta il modello Redditi.
I lavoratori dipendenti e pensionati interessati possono accettare il modello 730 così come proposto oppure possono modificarlo/integrarlo prima dell'invio. I contribuenti interessati al modello Redditi precompilato, invece, possono modificarlo/integrarlo e infine inviarlo all'Agenzia delle Entrate. Il contribuente non è comunque obbligato a utilizzare la dichiarazione dei redditi precompilata. Può, infatti, presentarla con le modalità ordinarie.
Ma quali sono le spese universitarie detraibili?
Nella dichiarazione precompilata sono riportati i dati comunicati dalle Università relativi a contributi, tasse d'iscrizione e tasse regionali sostenute con riferimento all'immatricolazione e all'iscrizione a:
corsi di istruzione universitaria
corsi universitari di specializzazione
corsi di perfezionamento
master che per durata e struttura dell'insegnamento siano assimilabili a corsi universitari o di specializzazione e sempre che siano gestiti da istituti universitari, pubblici o privati
corsi di dottorato di ricerca.
Sono incluse nella dichiarazione precompilata anche le spese sostenute per:
ricongiunzione di carriera
iscrizione all'appello di laurea e rilascio della pergamena
frequenza a corsi singoli, finalizzati o meno all'ammissione a un corso di laurea magistrale
trasferimenti di ateneo
passaggi di corso
test d'ammissione.
Dal 2016, l'Agenzia acquisisce anche i dati dei rimborsi di spese universitarie erogati da soggetti diversi dalle università, nonché i dati dei rimborsi delle spese universitarie comunicati dal sostituto d'imposta nella CU del contribuente nella sezione "Rimborsi di beni e servizi non soggetti a tassazione - Art. 51 Tuir".
di VALENTINA ZIN
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