Decreto PA: valorizzazione del personale, trasparenza e innovazione tra le nuove misure per la scuola. Si apre il dibattito sulla pensione anticipata a 60 anni, Anief: "il lavoro a scuola è usurante"
- La Redazione
- 2 giorni fa
- Tempo di lettura: 3 min
Nuove risorse, più diritti e maggiore trasparenza: il piano del governo per una scuola pubblica più moderna e inclusiva...

Il Decreto PA 2025, convertito nella Legge 9 maggio 2025, n. 69, rappresenta un tassello importante nella strategia del governo per rafforzare l’istruzione pubblica italiana. Diverse le novità introdotte, con l’obiettivo dichiarato di valorizzare il personale, promuovere la trasparenza nelle procedure e favorire l’innovazione a tutti i livelli del sistema scolastico. Una delle misure centrali è la valorizzazione del personale scolastico.
Il decreto prevede procedure di reclutamento più rapide e semplificate, finalizzate a contrastare il fenomeno della precarietà, in particolare tra i docenti e il personale ATA. Previsti anche fondi per la formazione continua, con particolare attenzione alle competenze digitali e alla didattica inclusiva, oltre a riconoscimenti per il merito professionale. Sul piano della trasparenza, il Decreto introduce l’obbligo di indicare chiaramente, anche se in area riservata, le riserve, le precedenze e le preferenze nelle graduatorie scolastiche. L’intento è quello di rendere più comprensibile e verificabile l’attribuzione dei posti, senza violare la privacy degli interessati. Inoltre, è stata estesa la riserva del 15% nei concorsi pubblici anche a chi ha svolto il servizio civile nazionale, equiparandolo al servizio civile universale.
In materia di edilizia scolastica, il decreto stanzia un fondo straordinario da 20 milioni di euro per il 2025 destinato a interventi urgenti e indifferibili negli edifici scolastici. I fondi saranno accessibili agli enti territoriali che gestiscono le scuole e mirano a garantire ambienti sicuri, funzionali e inclusivi per studenti e personale. Non mancano misure per favorire l’innovazione: vengono previsti investimenti per la digitalizzazione delle scuole e per l’adozione di strumenti tecnologici utili alla didattica, anche in funzione dell’inclusione scolastica degli studenti con bisogni educativi speciali. È inoltre incoraggiata la collaborazione tra scuole, enti locali e territorio per rafforzare il ruolo della scuola come presidio sociale e culturale.
Da segnalare anche il pieno utilizzo delle graduatorie concorsuali: il decreto stabilisce che quelle formate a seguito dei concorsi banditi nel2024 e nel 2025potranno essere utilizzate per le assunzioni, facilitando così il ricambio generazionale e riducendo i tempi di attesa per l’immissione in ruolo.
Un aspetto che ha suscitato ampio dibattito pubblico e mediatico, sebbene non incluso formalmente nel Decreto, è il rilancio da parte dei sindacati – in particolare ANIEF – della proposta di anticipare l’età pensionabile a 60 anni per il personale scolastico.
Tale richiesta nasce dalla considerazione che il lavoro nella scuola, per le sue caratteristiche relazionali, emotive e organizzative, dovrebbe essere riconosciuto tra le categorie usuranti. Tuttavia, tale proposta non è stata recepita nel testo normativo: rimane una sollecitazione esterna, ripresa dai media e rilanciata durante la discussione pubblica sul decreto, senza effetti legislativi diretti.
In conclusione, il Decreto PA 2025 si configura come un intervento articolato, che tocca vari aspetti del sistema scolastico e punta a rafforzarne le fondamenta. Se da un lato introduce misure concrete su assunzioni, trasparenza e innovazione, dall’altro alimenta anche un dibattito più ampio sulle condizioni di lavoro nella scuola, aprendo la strada a ulteriori riforme nel prossimo futuro).
di LA REDAZIONE
Pensioni Giugno 2025: ecco il CALENDARIO DEI PAGAMENTI con relativi ACCREDITI. Pensioni più BASSE? Chi subirà dei TAGLI nel CEDOLINO? Scopriamolo insieme. Ecco tutte le indicazioni utili
Medicina e chirurgia in lingua inglese, al via a settembre le PROVE di AMMISSIONE ai corsi di laurea magistrale. Ecco il CALENDARIO
DSGA, PROVA SUPPLETIVA per 1.435 posti: ecco come si svolgerà. La mancata presentazione nel luogo e l'ora stabilita comporta l'esclusione dalla procedura? Scopriamolo insieme (Video)