Faq del Garante della Privacy
Gli ultimi due anni sono stati caratterizzati dalla pandemia e per cercare di mantenere la continuità delle attività didattiche si è ricorsi alla didattica a distanza.
La DAD, non sempre ben accolta e molto spesso criticata, ha però consentito agli studenti di continuare a seguire le lezioni anche se secondo una modalità diversa e mai sperimentata prima.
In ambito di trattamento dei dati personali, oggi siamo qui per chiarire alcune perplessità: gli istituti scolastici devono informare gli interessati in merito al trattamento dei dati personali effettuato nelle attività didattiche a distanza?
A rispondere è Garante della privacy con un’apposita Faq nella sezione dedicata alla scuola: Sì. Gli istituti scolastici sono tenuti ad assicurare la trasparenza del trattamento informando, con un linguaggio facilmente comprensibile anche dai minori, gli interessati (alunni, studenti, genitori e docenti) in merito, in particolare, ai tipi di dati e alle modalità di trattamento degli stessi, ai tempi di conservazione e alle altre operazioni di trattamento, specificando che le finalità perseguite sono limitate esclusivamente all’erogazione della didattica a distanza, sulla base dei medesimi presupposti e con garanzie analoghe a quelli della didattica tradizionale.
di VALENTINA ZIN
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