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ANIEF: CON IL NUOVO "CONTRATTO SCUOLA" TANTE NOVITÀ IMPORTANTI, MA PER GLI AUMENTI COMPLETI C'È BISOGNO DI RICORRERE AL GIUDICE

Marcello Pacifico: "Le novità apportate da questo nuovo contratto sono molto importanti, in particolar modo per i precari, che finalmente potranno chiedere giorni di permesso retribuiti"



Critiche positive arrivano dal sindacato ANIEF sul nuovo contratto. Dai permessi retribuiti alla formazione retribuita passando per gli aumenti in busta paga. Positivo anche l'erogazione dell'IDV anticipata al personale di ruolo. Tra le note negative proprio sull'IDV è che la stessa sia stata erogata solo al personale di ruolo nel mese di dicembre. Ancora una volta il personale scolastico precario, e parliamo di oltre 200MILA dipendenti, viene trattato non in modo equo rispetto ai colleghi. Eppure i diritti, ricoprendo le stesse mansioni, devono essere gli stessi tra docenti di ruolo e precari.

Anche in questa circostanza ANIEF si pone come capofila per difendere i diritti dei precari. In primis proponendo ricorsi sull'allineamento dell'IDV all'aumento dell'inflazione. I docenti hanno ricevuto circa 1000 euro a dicembre ma avrebbero dovuto riceverne almeno 4000. Questo per il personale di ruolo. Per i precari verrà chiesto, oltre all'allineamento all'aumento dell'inflazione, la parità di trattamento per quanto riguarda l'erogazione in un'unica soluzione anticipata dell'indennità di vacanza anticipata.

"Le novità apportate da questo nuovo contratto sono molto importanti, in particolar modo per i precari, che finalmente potranno chiedere giorni di permesso retribuiti": così si esprime Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief a proposito del nuovo Ccnl 2019/2021. Il sindacalista autonomo ricorda che con le nuove norme, da ratificare nei prossimi giorni in via definitiva dopo l’accordo del 14 luglio scorso,

"La formazione finalmente – sottolinea Pacifico a colloquio con l’agenzia Teleborsa - sarà retribuita e pagata a tutto il personale in orario di servizio. Ma ci sono tante altre novità anche per il personale ATA", ricorda il sindacalista, aggiungendo che "è un aspetto importante perché sono piccoli segni che si sono potuti concretizzare nonostante si trattasse del 5% delle risorse residue".



Il presidente del giovane sindacato rappresentativo rammenta anche che con il nuovo contratto collettivo nazionale “ci saranno aumenti ancora di 10 euro netti medi in busta paga, in aggiunta rispetto ai 110 euro che sono stati dati col precedente contratto. Ora, però, l’aspetto più importante è sbloccare l'allineamento dell'indennità di vacanza contrattuale”, in attesa del Ccnl 2022/2024, “dopo l'assegno di 1.000 euro che è stato dato nel mese di dicembre come anticipo per tutto il 2024 e dare questi soldi subito anche ai precari". Secondo Pacifico, dunque, “è importante chiedere questi arretrati, che in alcuni casi superano persino i 4.000 euro”.



Alla luce di tutto questo, Anief non comprende perché i precari sono stati lasciati fuori dal pagamento di dicembre 2023.  Per questo motivo il sindacato propone ricorsi specifici per i precari: il fine è quello di recupere l’una tantum sull’indennità di vacanza contrattuale oggi negata, oltre che avviare le procedure di diffida a tutela di tutti gli insegnanti e Ata di ruolo per fargli avere per intero l’indennità di vacanza contrattuale al 50% del tasso di inflazione programmata, con risarcimenti che arrivano a 4-5-00 euro a lavoratore. Tutti i ricorsi vincenti Anief degli ultimi tempi - dalla Carta del docente alla ricostruzione della carriera, delle ferie non godute agli scatti automatici in busta paga - valgono più di tante parole.



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di LA REDAZIONE


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