COMPETENZE STEM, ENTRO IL 15/12 VANNO INSERITI I PROGETTI NELLA PIATTAFORMA FUTURA. CRITICA LA CISL
Le organizzazioni sindacali scriventi chiedono dunque una riconsiderazione delle tempistiche più aderente alla realtà operativa delle istituzioni scolastiche e l’introduzione di semplificazioni e di maggiore supporto nella realizzazione degli adempimenti amministrativi
Dopo l’informazione, peraltro non supportata da documentazione, data ai sindacati il 3 ottobre 2023, le istituzioni scolastiche sono state avvisate con nota del 15 novembre, che dovranno inserire sulla piattaforma “FUTURA PNRR – Gestione Progetti”, la progettazione delle iniziative previste per le Azioni di potenziamento delle competenze STEM e multilinguistiche entro il 15 dicembre 2023. Si tratta dell’ennesima incombenza attribuita alle scuole, che si aggiunge a tutte le precedenti, in un crescendo esponenziale che appare davvero non più sostenibile, in particolare considerando la situazione delle segreterie scolastiche e l’insieme di adempimenti amministrativi e contabili che gravano sugli istituti nella parte terminale dell’anno solare. Come più volte segnalato, procedere senza tener conto delle difficoltà delle istituzioni scolastiche ancora impegnate nella difficile gestione/rendicontazione dei progetti relativi a Scuola 4.0 e di contrasto alla Dispersione scolastica, crea molte difficoltà nella realizzazione dei diversi processi.
Nonostante le semplificazioni previste, la fase di rendicontazione si sta rivelando particolarmente difficile e impegna le segreterie e i dirigenti scolastici, che nel frattempo, evidentemente, devono provvedere anche alla ordinaria gestione delle scuole, già di per sé gravosa. Le azioni introdotte con il PNRR sono molteplici e sovrapposte e la pressione esercitata sugli uffici amministrativi e sui dirigenti scolastici sta generando anche un sentimento di profondo dissenso per le modalità con le quali le scuole sono destinatarie d’imperio di fondi non richiesti e di azioni non deliberate dal Collegio dei docenti, oltretutto con scadenze a breve termine.
Le organizzazioni sindacali scriventi chiedono dunque una riconsiderazione delle tempistiche più aderente alla realtà operativa delle istituzioni scolastiche e l’introduzione di semplificazioni e di maggiore supporto nella realizzazione degli adempimenti amministrativi, evidentemente piuttosto complessi se l’ultima nota del MiM impiega ben 19 pagine per illustrarli. Occorre inoltre precisare le modalità di compenso per Dirigenti scolastici e Dsga.
In generale, si chiede che le strutture ministeriali abbiano maggiore considerazione delle istituzioni scolastiche e della loro missione formativa. L’organico delle strutture amministrative delle scuole è spesso sottodimensionato. È dunque evidente che le risorse operative disponibili sono largamente insufficienti già per la ordinaria gestione. L’insieme dei numerosi adempimenti ulteriori ai quali le scuole sono state sottoposte negli ultimi mesi ha definitivamente superato ogni sopportabile limite e chiediamo al Ministero di attuare misure di correzione, anche considerando che al momento non viene messa in atto da parte dell’Amministrazione alcuna valutazione dello stress lavoro correlato che è un obbligo di legge anche nei confronti dei dirigenti scolastici.
Le Organizzazioni sindacali scriventi chiedono pertanto la convocazione di un incontro urgente per meglio illustrare le difficoltà in atto e per la proposta di soluzioni che risolvano l’attuale situazione che potrebbe anche determinare da parte delle scuole un generale intento di restituzione dei fondi assegnati, considerando che la sottoscrizione di accordi di concessione implica pur sempre la volontà di tutte le parti coinvolte.
di KATIA PIEMONTESE
contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it