"Sulla Carta del Docente ai precari si torna all’antico: con l’avvio del nuovo anno scolastico viene infatti meno la norma che assegna la card per l’aggiornamento (finora pari a 500 euro annui) anche agli insegnanti con supplenza 31 agosto, poiché l’apertura..."
Sulla Carta del Docente ai precari si torna all’antico: con l’avvio del nuovo anno scolastico viene infatti meno la norma che assegna la card per l’aggiornamento (finora pari a 500 euro annui) anche agli insegnanti con supplenza 31 agosto, poiché l’apertura (finanziata con oltre 10 milioni aggiuntivi previsti dal decreto 69/2023) riguardava solamente l’anno scolastico appena concluso, il 2023-2024. I precari con contratto fino al termine dell’anno scolastico, quindi con scadenza 31 agosto 2025, quest’anno verranno trattati, quindi, alla stregua di quelli assunti fino al termine delle lezioni o fino al 30 giugno 2025.
“Siamo al paradosso che anziché progredire si preferisce rimanere fermi, anzi peggiorare la situazione – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, perché in questo modo si preferisce fare giustizia attraverso il giudice piuttosto che il legislatore. Con danno evidente per l’erario, perché i costi delle sentenze e delle condanne gravano sulle casse pubbliche. Non sono servite, evidentemente, decine di migliaia di sentenze che danno ragione ai precari ricorrenti, in prevalenza con i legali Anief”.
“Non è plausibile – continua Pacifico - prevedere che i pareri dei giudici del lavoro possano mutare: perché le posizioni del Consiglio di Stato, della Corte di Giustizia europea e più di recente della Corte di Cassazione (con la sentenza n. 29961/2023 del 27.10.2023) rimangono lì davanti a tutto, come dei totem. Vorrà dire che anche nell’anno scolastico che sta per iniziare non vi sarà altra soluzione che per recuperare la card annuale bisognerà ancora presentare ricorso gratuito tramite Anief: si possono recuperare, come ha deciso di recente il Tribunale del lavoro di Pistoia, fino a 3.500 euro, con tanto di interessi”. Il sindacato autonomo stima che saranno 80 mila i supplenti pronti a ricorrere insieme ai 25 mila precari con contratti fino al 30 giugno che hanno già deciso di ottenere il bonus: sono ad oggi 11 i milioni di euro ottenuti dai precari ricorrenti a seguito di sentenze vinte dai legali Anief, tutte per salvaguardare i diritti negati ai precari nel 2023. E quest'anno si va verso il raddoppio.
di LA REDAZIONE
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