I bandi delle regioni
In data 6 aprile 2022, il Senato della Repubblica ha approvato in via definitiva il Family Act, disegno di legge recante “Deleghe al governo per il sostegno e la valorizzazione della famiglia” con 193 voti favorevoli.
Proprio secondo il disegno di legge Family Act, le amministrazione pubbliche dovranno garantire alle famiglie con ISEE basso l’erogazione del bonus libri per l’anno scolastico 2022/2023: di volta in volta le singole regioni si stanno occupando di pubblicare nei loro siti web i bandi per accedere al succitato bonus.
Come funziona
Ogni regione si occupa di stabilire i requisiti ISEE per accedere al bando. In linea di massima, una volta stabilito il proprio ISEE, la domanda dovrà essere presentata in modalità telematica.
Il bonus è valido per gli studenti delle scuole dell’obbligo, ovvero fino ai 16 anni di età.
Bandi pubblicati
Regione Lazio Isee inferiore a 15.493,71 euro
Regione Emilia-Romagna: dal 5 settembre al 26 ottobre 2022 1ª fascia: Isee fino a 10.632,94 euro 2ª fascia: Isee fino a 15.748,78 euro
Regione Puglia: fino al 29 luglio 2022
Isee fino a 10.632,94 euro
Regione Lombardia: dalle ore 12.00 del 7 giugno 2022 fino alle ore 12.00 del 12 luglio ISEE non superiore a 15.748,78 euro
Regione Trentino: fornitura gratuita di testi scolastici Fornitura dei testi scolastici in comodato gratuito agli alunni della scuola secondaria di primo grado (scuola media) e agli studenti iscritti al biennio della scuola secondaria di secondo grado (scuola superiore) e della formazione professionale presso gli istituti con sede in provincia.
Come richiedere ISEE?
La Dichiarazione Sostitutiva Unica ( DSU ) è un documento che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo.
La DSU può essere presentata:
all’ente che eroga la prestazione sociale agevolata;
al Comune;
a un Centro di Assistenza Fiscale;
online all’INPS attraverso il servizio dedicato.
I dati contenuti nella DSU sono in parte autodichiarati (come i dati anagrafici e i beni patrimoniali posseduti al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della dichiarazione) e in parte acquisiti dall’Agenzia delle Entrate (reddito complessivo ai fini IRPEF ) e da INPS (trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, erogati dall’INPS per ragioni diverse dalla condizione di disabilità e non rientranti nel reddito complessivo ai fini IRPEF ).
Per le informazioni autodichiarate, il soggetto che compila la DSU si assume la responsabilità, anche penale, di quanto dichiarato.
Il nucleo familiare è quello alla data di presentazione della dichiarazione. I redditi da dichiarare sono riferiti al secondo anno solare precedente la presentazione della DSU , mentre il patrimonio mobiliare e immobiliare è quello posseduto alla data del 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU .
Per ottenere il calcolo dell’ ISEE “standard”, valido per la generalità delle prestazioni sociali agevolate, occorre compilare la DSU mini, che contiene i principali dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare.
In casi particolari, in base al tipo di prestazione da richiedere oppure alle particolari caratteristiche del nucleo familiare, occorre fornire informazioni aggiuntive mediante la compilazione della DSU integrale. In altri casi, le informazioni raccolte consentono di calcolare ISEE specifici ( ISEE “socio-sanitario”, ISEE “socio-sanitario residenze”, ISEE “università”, ISEE “minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi”).
Nel caso in cui vi sia già un ISEE in corso di validità, è possibile ottenere, presentando la DSU ISEE corrente, il calcolo del cosiddetto ISEE corrente riferito a un periodo di tempo ravvicinato alla richiesta della prestazione e in presenza di rilevanti variazioni del reddito ovvero eventi avversi come la perdita del posto di lavoro o l'interruzione dei trattamenti.
Anche nell’ipotesi di rilevanti variazioni del patrimonio, a decorrere dal 1° aprile di ciascun anno, è possibile ottenere il calcolo dell’ ISEE corrente sulla base dei patrimoni posseduti alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della DSU .
Nel caso in cui siano aggiornati solo i redditi l’ ISEE corrente ha validità di sei mesi dalla data di presentazione della DSU ISEE corrente, a meno di variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti, in tal caso deve essere aggiornato entro due mesi.
Nell’ipotesi in cui siano aggiornati solo i patrimoni l’ ISEE corrente ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione della DSU corrente.
Nell’ipotesi in cui siano aggiornati i patrimoni e i redditi l’ ISEE corrente ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione della DSU corrente, a meno di variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti, in tal caso deve essere aggiornato entro due mesi.
L’INPS calcola l’ ISEE sulla base delle informazioni autodichiarate, acquisite dall’Agenzia delle Entrate e reperite nei propri archivi. L’attestazione è disponibile per il dichiarante entro dieci giorni lavorativi dalla ricezione della DSU , mediante:
l'accesso al servizio online dedicato;
le sedi territoriali competenti;
lo stesso ente al quale è stata presentata la dichiarazione, in presenza di specifico mandato conferito dal dichiarante.
L’attestazione può essere richiesta da qualunque componente del nucleo familiare all’INPS, mediante accesso al servizio online dedicato o tramite le sedi territoriali competenti.
Per quanto riguarda l' ISEE pre-riforma 2015, il servizio online consente la consultazione della DSU e delle certificazioni ISEE ottenute dall’INPS prima del 2014. Invece, riguardo l' ISEE post-riforma 2015, il servizio consente l’acquisizione, la gestione, la consultazione della DSU da inviare per ottenere l’ ISEE e la consultazione delle certificazioni ISEE già ottenute dall’INPS.
In caso di imminente scadenza dei termini per l'accesso a una prestazione sociale agevolata, i componenti del nucleo familiare possono presentare la relativa richiesta accompagnata dalla ricevuta di presentazione della DSU .
L’ente erogatore acquisirà successivamente l'attestazione interrogando il sistema informativo ISEE o, dove vi siano impedimenti, richiedendola direttamente al dichiarante.
Il servizio online ISEE precompilato consente l’acquisizione della DSU precompilata, documento che contiene dati autodichiarati dall’utente e dati precompilati forniti da Agenzia delle Entrate e INPS. Il messaggio 13 gennaio 2020, n. 96 fornisce le istruzioni sulle modalità di accesso e di precompilazione.
di VALENTINA ZIN
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