Il ministro Bianchi è intervenuto in un evento svolto a Napoli
Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in occasione di un evento svolto a Napoli, ha affrontato tematiche quali l’ educazione digitale e la formazione degli insegnanti.
“Abbiamo molto demonizzato la Dad. Se non l’avessimo utilizzata i ragazzi sarebbero stati completamente abbandonati, come è avvenuto in molti Paesi europei. Abbiamo fatto un salto di tecnologia che oggi dobbiamo mettere a frutto, facendo tesoro di tutto quello che abbiamo imparato per ricucire il Paese anche con la capacità di utilizzare tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione. Dal canto nostro stiamo facendo uno sforzo straordinario investendo massicciamente per formare 650 mila docenti all’uso del digitale, non soltanto per gli insegnanti di informatica, ma anche per quelli di latino e greco”, ha affermato il Ministro.
Poi ha continuato: “Abbiamo una situazione molto variegata nel contesto nazionale sul piano degli indici di povertà educativa che poi diventano il trascinamento della povertà, dove noi interveniamo con una gamma di strumenti. È dagli asili nido che partono le differenze. I bambini arrivano alla prima elementare non scolarizzati, con problemi di linguaggio. Abbiamo quindi dato una quota rilevantissima dei soldi del PNRR alla fascia pre-scolare, dovevamo dare il 40 per cento al Sud e siamo arrivati al 52 per cento”.
Le parole del ministro Bianchi danno una nuova visione della scuola, una scuola che si adegua alle nuove esigenze. Sono pienamente d’ accordo, anche i docenti precari hanno diritto alla carta docente. Non vedo quale sia il motivo dell’ esclusione. Diritti e doveri per tutti i docenti, di ruolo e non.
di ISABELLA CASTAGNA
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