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Il mese di luglio è caratterizzato dal tanto atteso accreditamento del bonus 200 euro.
A poter beneficiare del bonus saranno milioni di italiani: dipendenti pubblici, dipendenti privati, pensionati, percettori di Naspi e reddito di cittadinanza.
Ma l’istituto previdenziale INPS ha stabilito dei differenti metodi di erogazione a seconda della categoria di lavoratori, andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si tratta:
Dipendenti pubblici
Per questa categoria di lavoratori l'accreditamento del bonus sarà del tutto automatico.
Dipendenti privati
I dipendenti privati che desiderano beneficiare del bonus contenuto del Decreto Aiuti dovranno presentare al datore di lavoro un'autodichiarazione.
In un primo momento sarà il datore di lavoro a versare la somma insieme allo stipendio di luglio e successivamente si occuperà lo Stato di fargliela recuperare.
Ma entro quando va presentata l'autodichiarazione? Non è prevista alcuna data specifica ma considerato che l’erogazione è prevista per il mese di luglio, anche la stessa documentazione deve essere presentata entro la scadenza del medesimo mese.
Alcune aziende hanno però chiesto ai loro dipendenti di presentare il documento anticipatamente, durante il mese di giugno.
L'autodichiarazione è requisito fondamentale per poter beneficiare del bonus.
Requisiti per accedere al bonus
Oltre alla presentazione del documento, i requisiti stabiliti dalla legge prevedono che il dipendente, durante il 2021, non abbia superato i 35mila euro di reddito Isee. Il lavoratore deve aver beneficiato, per almeno un mese tra gennaio e aprile 2022, dello sgravio contributivo allo 0,8%
Cosa si dichiara nel documento? Si dichiara di non essere percettore del reddito di cittadinanza, di assegno pensionistico e di Naspi.
di VALENTINA ZIN
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