Tanti gli istituti con alto tasso di dispersione scolastica che non hanno ricevuto fondi
Continuano le polemiche sull’ assegnazione del PNRR. Sono tanti gli istituti che si trovano in territori disagiati, dov’ è alto il tasso di dispersione scolastica, istituti che, nonostante ciò, non hanno ricevuto alcun fondo. Il Piano per finanziare i progetti in oltre 3 mila scuole prevede 1, 5 miliardi. Al momento sono già arrivati 500 milioni, 244 milioni al Centro Nord e 256 al Sud.La parte restante dovrebbe essere destinata ad istituti di altri gradi. Ma la polemica nasce sui criteri di ripartizione.
Si parla di tasso di uscita precoce dal sistema di istruzione nella fascia 18-24 anni, numero di studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della regione di riferimento, tasso di presenza della popolazione straniera e della popolazione priva di diploma di scuola secondaria nella fascia d’età tra i 25 e i 64 anni. C’è poi l’Invalsi a calcolare il tasso di fragilità degli apprendimenti.
È protesta contro il ministro Bianchi e contro il gruppo di lavoro nominato dal ministro per le indicazioni relative alla dispersione.Sono due le interrogazioni parlamentari da parte di Sandro Ruotolo e Vittoria Casa.
Sono tanti i dirigenti scolastici, insieme ai docenti, ad essere sfiduciati a causa dell'alto tasso di dispersione scolastica.
Ma il presidente dell’ Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli, respinge le critiche e chiarisce: “E’ in arrivo un altro miliardo di euro. Ci sono soldi in quantità per tutti, semmai servono progettualità per gestirli. Chi ha da dire qualcosa sui criteri lo doveva fare prima, non ora. Nel decreto 170 sono ben definiti”.
di ISABELLA CASTAGNA
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