È proseguita, nella giornata di ieri, presso l’ARAN, la trattativa sul rinnovo del contratto scuola. Durante il corso dell’incontro il sindacato Cisl Scuola, attraverso la bozza di lavoro fornita dall’Agenzia, ha esposto alcuni punti:
la piena riconduzione all'ambito contrattuale della disciplina della mobilità (territoriale e professionale), oggetto negli ultimi tempi di frequenti incursioni legislative;
l'individuazione, in sede di contrattazione (a livello regionale), dei criteri di allocazione e utilizzo di tutte le risorse a supporto dell'autonomia scolastica di cui le scuole sono destinatarie;
che sia prevista a livello di scuola, insieme alla definizione dei criteri per la ripartizione delle risorse, anche la contrattazione per determinare la misura dei compensi;
la destinazione definitiva al FIS delle risorse derivanti dal comma 127, art. 1, legge 107/2015 (ex “bonus docenti”);
la possibilità di contrattare a livello di scuola i criteri per l'assegnazione del personale ai posti appartenenti a sedi ubicate in comuni diversi rispetto a quello che costituisce sede di organico (come già previsto nel CCNI sulla mobilità).
Inoltre, la Cisl ha chiesto che a livelli di Ufficio scolastico regionale sia previsto un organismo paritetico di raffreddamento volto a favorire la soluzione di difficoltà insorte in sede di contrattazione di istituto, al fine di evitare il ricorso all’atto unilaterale del dirigente scolastico. Il sindacato chiede che sia prevista una verifica degli esiti della contrattazione, pur nel rispetto delle indicazioni fornite dal Garante della privacy.
di CLAUDIO CASTAGNA
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