L’Anief chiede “Subito 107 euro lordi al mese e 3mila euro di arretrati”
Le trattative risultano bloccate dopo il no degli altri sindacati a seguito della proposta di Anief che aveva ottenuto il sì da parte del Ministro dell’Istruzione riguardo la sottoscrizione di un “contratto ponte” per il periodo 2019/2021, prima della fine dell’estate, per poi concentrarsi sul nuovo Ccnl 2022/2024, con risorse ulteriori derivanti dalla prossima legge di bilancio.
Proprio in vista della previsione di un’inflazione vicina al 10% per fine anno, il sindacato Anief aveva chiesto la chiusura del contratto per contrastare l’impoverimento della categoria.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief:
“Dopo il confronto di dopodomani sull’ordinamento professionale del personale universitario, mercoledì 20 luglio, si svolgerà un nuovo incontro all’Aran sulla parte generale per il rinnovo contrattuale della Scuola: anche a seguito delle nostre richieste, durante l’incontro si parlerà finalmente di risorse economiche. E noi spiegheremo i motivi per cui occorre portare in busta paga subito i 107 euro lordi già stanziati con le ultime Finanziarie, assieme ai quasi 3 mila euro di arretrati. I numeri parlano chiaro: l’Istat ci continua a dire che l’inflazione è ormai alle stelle. Tanto che una mensilità stipendiale, nell’ultimo semestre è stata letteralmente “bruciata” dalle famiglie per rispondere al caro vita. Intanto, nella scuola, per colpa dello stallo delle trattative sul contratto stiamo assicurando ad oltre un milione e 200 mila lavoratori degli stipendi più bassi del 2008: così non può andare e il 20 luglio torneremo a dirlo all’Aran”.
di CARLO VARALLO
contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it