"Sono questi gli obiettivi su cui si concentrerà il lavoro della Commissione istituita dal Ministero dell’Università e della Ricerca per raccogliere proposte di aggiornamento della..."
Creare il sistema universitario del futuro in grado di rispondere alle sfide globali e offrire agli studenti un’esperienza formativa di qualità.
Sono questi gli obiettivi su cui si concentrerà il lavoro della Commissione istituita dal Ministero dell’Università e della Ricerca per raccogliere proposte di aggiornamento della Legge 240 del 2010, che si è riunita per la prima volta alla presenza del Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.
La Commissione, che ha come obiettivo una riorganizzazione del sistema universitario italiano, a distanza di oltre quattordici anni dall’ultima revisione legislativa, si occuperà di analizzare l'impianto normativo e di proporre modifiche per rendere gli atenei più competitivi a livello internazionale, per prevedere regole più flessibili e per offrire agli studenti tutti gli strumenti necessari per seguire il migliore percorso accademico secondo le proprie aspirazioni, a partire dal potenziamento del diritto allo studio.
Il lavoro sarà portato avanti nei prossimi mesi con analisi, studi ed elaborazioni di proposte di revisione in materia di reclutamento e di qualità dell’offerta formativa, dell’assetto e della governance universitaria e della ricerca, nonché ipotizzando una verifica della struttura e del funzionamento degli organi consultivi del Ministero dell’Università e della Ricerca.
"Abbiamo scelto di partire dall’ascolto e dalla partecipazione per iniziare a costruire il mondo universitario del futuro. Questa non sarà solo una revisione normativa - dice il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini - ma un lavoro che offrirà una visione di lungo termine per rafforzare il ruolo dei nostri atenei. Abbiamo messo in campo una squadra di esperti che si concentrerà su un aggiornamento delle regole ormai necessario, in linea con le esigenze di un mondo in continua evoluzione. Dobbiamo lavorare affinché le nostre università possano diventare sempre più internazionali, innovative e inclusive, valorizzando le attività messe a terra grazie al PNRR. Per fare questo metteremo in campo un programma di investimenti sulla mobilità, rafforzeremo i legami con le istituzioni accademiche di tutto il mondo e garantiremo agli studenti un accesso equo alle opportunità di studio, alloggio e ricerca. Vogliamo un sistema universitario che accompagni l’Italia verso il futuro, capace di accogliere e valorizzare talenti di ogni provenienza e di contribuire allo sviluppo culturale, scientifico ed economico del Paese”, conclude il Ministro.
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di VALENTINA ZIN
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