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Sostegno, grande il divario tra docenti specializzati e alunni con disabilità. Problemi e possibili soluzioni partendo dai dati e dall'analisi della Uil Scuola Rua ( scarica la mappa pdf )

"Sono 7.073.587  gli studenti in Italia, 331.124 sono portatori di diverse identità di handicap (con disabilità). Ad oggi, su 889.836 posti disponibili 205.253 sono..."

La Uil Scuola Rua ha presentato una mappa dove viene fotografata in termini numerici lo squilibrio tra alunni con disabilità e docenti di sostegno non specializzati. Uno studio su più fronti che giunge a stilare una serie di proposte per superare le diverse criticità che affliggono la scuola italiana.


I numeri

Procedendo con ordine iniziamo con i numeri, in Italia gli studenti sono 7.073.587 , 331.124 sono alunni con disabilità. Ad oggi, su 889.836 posti disponibili, 205.253 sono stati assegnati sul sostegno. Su 106.000 supplenti 79.083 posti sono stati assegnati in deroga. Le regioni con il tasso più alto di alunni con disabilità sono Lombardia, Campania e Sicilia. Il grado di scuola con il maggior numero di alunni con disabilità è la primaria con 123.436.


Questioni aperte

IL DIVARIO TRA DOCENTI DI SOSTEGNO SPECIALIZZATI E ALUNNI CON DISABILITA’

Il divario più grande si riscontra nella scuola primaria, dove ci sono oltre 123mila alunni disabili, dove c'è grande carenza di insegnanti specializzati. La situazione peggiora a causa dei posti assegnati in deroga, necessari per coprire il fabbisogno ma non garantiti stabilmente.


IL NOSTRO SISTEMA DI INCLUSIONE È A RISCHIO

Nel quadro dell’aumento complessivo dei supplenti, la CDC sul sostegno registra dal 2015/16 al 2024/25 un dato alquanto drammatico: i supplenti sono raddoppiati. E ancora peggio se si pensa che un supplente su 3 non è specializzato.


LO SQUILIBRIO DELL’OFFERTA FORMATIVA DEL TFA SOSTEGNO

Per l’accesso ai corsi di specializzazione i posti disponibili presso le università sono insufficienti per colmare il fabbisogno a livello nazionale. 32.317 ammissioni - per l'a.s. 2023/24 - risultano geograficamente non funzionali alle reali esigenze dei territori.


IL PROBLEMA DEI TITOLI ESTERI

Il numero chiuso delle università per l’accesso ai corsi di specializzazione e la mancata corrispondenza del numero dei posti messi a bando con il fabbisogno territoriale ricade sugli alunni con disabilità e sul personale. Docenti in cattedra senza titolo che, per conseguirlo, sono costretti a recarsi all’estero cadendo, nella maggior parte dei casi, nella morsa della speculazione.



Soluzioni

L’ORGANICO DI FATTO DIVENTI DI DIRITTO

Per assumere in ruolo su tutti i posti disponibili garantendo continuità didattica e docenti specializzati a tutti gli alunni con disabilità.


INTERVENIRE IN BASE AL FABBISOGNO

Eliminare il numero chiuso delle università per l’accesso a corsi di specializzazione sul sostegno. Stabilire un collegamento tra il numero di posti disponibili e il reale fabbisogno a livello nazionale di insegnanti da specializzare.


GPS COME CANALE DI ASSUNZIONE IN RUOLO

Utilizzare le GPS di prima fascia e la mini call veloce come canale stabile per le assunzioni in ruolo.


UNA GRADUATORIA NAZIONALE PER GLI SPECIALIZZATI

Istituire una graduatoria nazionale di docenti specializzati su base volontaria da utilizzare una volta esaurite le graduatorie provinciali per le supplenze (GPS).


TITOLI ESTERI

Assunzione in subordine agli specializzati in Italia in attesa del riconoscimento del titolo.

MAPPA DEL SOSTEGNO IN ITALIA A CURA DELLA UIL



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di CLAUDIO CASTAGNA




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