SCUOLA, CEDE IL CONTROSOFFITTO: FERITA UNA DIPENDENTE SCOLASTICA

Ci troviamo a Carmagnola (TO), nella scuola primaria di corso Sacchirone, terzo comprensivo, quando nella giornata di ieri il controsoffitto di un’aula al piano terra ha ceduto.

Con molta probabilità la causa del cedimento è stata provocata da dei lavori, in corso da una ventina di giorni, nei bagni del primo piano.

Il personale aveva già più volte segnalato questa anomalia e la risposta era stata: "È tutto sotto controllo”.

A subire il colpo è un’addetta mensa rimasta ferita, non è in gravi condizioni ma al momento è stata ricoverata a Moncalieri.

L’incidente è avvenuto durante la mattinata, intorno alle ore 9.15, in un'aula in cui l’accesso è consentito solo agli addetti ai lavori.

Dal soffitto si sono staccati dei leggeri pannelli ed insieme ad essi sono caduti pezzi di cemento e calcinacci, che avrebbero colpito la dipendente 46enne. Segue il trasporto presso l’ospedale e nel contempo l’arrivo dei vigili del fuoco e dei carabinieri.

La preside dell’istituto, Ada Senestro, e la direttrice dei servizi generali amministrativi, Filomena Bufano spiegano: “crediamo che il crollo sia dovuto ai lavori in corso al piano superiore. Da una ventina di giorni gli operai stanno rifacendo i bagni ma già una settimana fa abbiamo notato e segnalato al Comune alcune anomalie. Prima il crollo di un solo pannello e poi, due giorni dopo, un’altra infiltrazione d’acqua. Qui è venuto anche un tecnico del Comune e sia lui che gli operai ci hanno rassicurato». Invece, ieri mattina si è verificato l’incidente, in seguito al quale molti genitori si sono recati a scuola in prima persona per accertarsi di quanto avvenuto. Tutti hanno ricevuto le stesse rassicurazioni: "I vigili del fuoco hanno accertato che i bambini non corrono alcun pericolo – spiega Senestro -. Non è stato necessario evacuare nessuno, non sono state interrotte le lezioni e anche la mensa è agibile. Questo pure nei prossimi giorni, dove potremmo avere solo qualche piccolo disagio proprio nella mensa a causa dell’indisponibilità del locale che è stato sequestrato".

“Abbiamo l’impressione – conclude la dirigente – che fossero già appoggiati sopra i pannelli e che questi ultimi siano stati indeboliti dell’infiltrazione, cedendo proprio sotto il loro peso. Ma ovviamente sono solo impressioni, del resto il nostro lavoro è un altro”.

di VALENTINA ZIN

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