E’ partita a Napoli, davanti la scuola Cuoco-Schipa, la protesta dei genitori di tutti gli studenti con tanto di cartelli e striscioni, dove la decisione di chiudere la scuola per ben 11 giorni, causa elezioni del 3 e 4 ottobre è stata definita una situazione grave dato che già se ne viene da un lungo periodo difficile data l’emergenza sanitaria. “Il programma di disinfezione delle scuole post elezioni del 3 e 4 ottobre – spiegano i genitori della rete ‘ Fuori dagli schermi’ già protagonisti di iniziative contro la didattica a distanza – porterà la chiusura delle strutture scolastiche adibite a seggio elettorale per un periodo che in alcuni istituti si protrarrà fino a lunedì 11 ottobre, superando ogni limite di ragionevole utilizzo per fini elettorali dei plessi scolastici”. “L’ interruzione dell’attività didattica per ben dieci giorni, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico – ha dichiarato una delle mamme presenti all’iniziativa – è ancora più grave considerando che veniamo da un lungo periodo di emergenza educativa in cui i ragazzi napoletani e campani sono stati privati della scuola. Le urne vanno portate fuori dalle scuole – ha aggiunto un altro genitore – ma per ora nessun tipo di attività è stata messa in campo per individuare immobili da destinare al funzionamento dei seggi elettorali in alternativa all’ordinario utilizzo di strutture scolastiche nonostante siano stati stanziati finanziamenti da parte dello stato ai comuni per trovare sedi più appropriate”.
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