Il neo governo Draghi si trova alle prese con la programmazione per la legge di bilancio 2022, si sta lavorando soprattutto su Quota 100 in scadenza a fine dicembre.
Nelle prossime ore sarà varato il DEF, documento di programmazione economica e finanziaria, tenendo conto della prossima legge di bilancio che sarà complessivamente di 25 miliardi.
Per la manovra vera e propria, ci sarà da attendere perché le norme cambieranno fino all’ultimo momento, a secondo delle intese politiche.
Per evitare il ritorno alla legge Fornero si parla di una proposta chiamata quota 102, manovra transitoria per un periodo biennale, con l’obiettivo di gestire la fase “dopo quota 100” .
Le varie forze politiche chiedono:
più flessibilità,
un meccanismo più selettivo di sostegno a chi svolga lavori usuranti e alle donne.
Il governo sta esplorando anche l’Ape contributivo, proposta del presidente dell’Inps, Pasquale Tridico per consentire l’uscita anticipata da 63-64 anni con una penalizzazione dell’assegno fino al raggiungimento dei 67 anni. Sul fronte previdenza, alla luce dell’inflazione, resta la questione dell’adeguamento degli assegni.