Nella giornata di ieri, 26 ottobre, si è tenuto l’incontro a Palazzo Chigi, dove è stato affrontato un particolare nodo: le pensioni. Sembrerebbe, in maniera graduale, che si voglia ritornare al sistema delle pensioni disegnato dalla Legge Fornero. Situazione inaccettabile per i sindacati.
Secondo quanto si evince da diverse fonti di governo, in queste ore, si starebbe cercando di chiudere il testo, in modo da poterlo portare alla riunione prevista per domani.
I sindacati alla luce dell'incontro della giornata precedente, comunicano che non si è raggiunto un accordo, sulle pensioni, sugli ammortizzatori sociali e anche sul taglio delle tasse.
Nell’accesa discussione si inserisce anche Luigi Sbarra della Cisl: "Grandi insufficienze e squilibri, per effetto del mancato dialogo con le parti sociali. Le misure sono largamente insufficienti sia per le pensioni, che per gli ammortizzatori sociali e per la non autosufficienza".
E ancora, Pierpaolo Bombardieri della Uil e Maurizio Landini della Cgil: "Non è una riforma degna di questo nome. Se giovedì il governo confermerà questa impostazione valuteremo iniziative unitarie di mobilitazione".
Dopo l’uscita del presidente Draghi dall'aula, il ministro Renato Brunetta cerca di fare da mediatore, dove spiega che porterà al premier la valutazione di alcuni aspetti concreti, non escludendo neanche nuovi incontri.