L’ INTERO PERIODO PRE- RUOLO È VALIDO PER LA RICOSTRUZIONE DI CARRIERA
- La Redazione
- 16 giu 2023
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Valditara ha dichiarato in merito a ricostruzione carriera: “Abbiamo risolto un contenzioso che durava da anni, garantendo i diritti del personale precario e salvaguardando l’integralità dell'importo della Carta del Docente”

Lo scorso 7 giugno è stato pubblicato il decreto-legge “Salva- infrazioni” approvato dal Consiglio dei ministri. Le disposizioni di interesse del ministero dell’ Istruzione e del Merito sono due e riguardano:
il riconoscimento del servizio svolto prima dell'assunzione a tempo indeterminato ai fini della ricostruzione di carriera
l’ estensione del beneficio della carta del docente ai docenti con contratto a tempo determinato.
A riguardo, il ministro Valditara ha dichiarato: “Abbiamo risolto un contenzioso che durava da anni, garantendo i diritti del personale precario e salvaguardando l’integralità dell'importo della Carta del Docente”.
La prima norma interviene sul Testo unico Istruzione con l’ obiettivo che i servizi “pre-ruolo”, non integralmente considerati dalle norme vigenti, vengano riconosciuti per intero ai fini delle ricostruzioni di carriera.
Quindi, il riconoscimento del servizio “pre-ruolo” verrà assicurato ai docenti, sia ai fini giuridici che economici, già al momento della richiesta di ricostruzione di carriera e dopo aver superato il periodo di prova e ottenuto la conferma in ruolo. Per i docenti, la maggior spesa per la ricostruzione di carriera è di circa 17,3 milioni di euro (calcolata sulla base degli immessi in ruolo nell'anno scolastico 2021/2022 pari a 45.457).
Lo stesso intervento è stato effettuato anche per quanto riguarda i servizi prestati dal personale Ata nelle scuole e nelle istituzioni educative statali. Per gli Ata, la maggior spesa per la ricostruzione di carriera è intorno ai 4,5 milioni di euro (calcolata sulla base degli immessi in ruolo nell'anno scolastico 2021/2022 pari a 12.042).
Con la seconda norma contenuta nel Dl di interesse per il mondo scolastico viene esteso il beneficio dell’attribuzione della Carta del Docente anche ai docenti con contratto a tempo determinato. L’utilizzo della Carta viene esteso quindi a circa 83 mila supplenti annuali. Per garantire l’ampliamento della platea degli utenti, il finanziamento della Carta del Docente viene incrementato di 10 milioni di euro.
di ISABELLA CASTAGNA
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