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La Corte di Cassazione, con una decisione di notevole rilevanza per il personale scolastico, ha respinto il ricorso presentato dal...
Respinto il ricorso del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM).
La Corte di Cassazione, con una decisione di notevole rilevanza per il personale scolastico, ha respinto il ricorso presentato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
La decisione, pubblicata l’11 giugno 2024, conferma il diritto al riconoscimento giuridico dell’anzianità di servizio per l’anno 2013, nonostante il blocco delle progressioni stipendiali previsto per lo stesso anno.
Il Caso
Una docente chiede la ricostruzione della carriera, includendo gli anni di servizio pregressi.
La Corte d’Appello di Bologna le ha dato ragione.
Il MIM ha quindi presentato ricorso in Cassazione, sostenendo che il blocco del 2013 dovesse impedire il riconoscimento dell’anzianità.
La decisione della Cassazione
La Corte di Cassazione, presieduta dalla Giudice Annalisa Di Paolantonio e con il Consigliere Andrea Zuliani come relatore, ha rigettato il ricorso del MIM, affermando che le disposizioni sul blocco degli incrementi stipendiali per il 2013 avevano l’obiettivo di contenere la spesa pubblica, senza tuttavia compromettere il riconoscimento giuridico dell’anzianità di servizio. La Magistratura, dunque, ha motivato la sua decisione sottolineando che:
il blocco del 2013 riguardava SOLO gli effetti economici, NON quelli giuridici!
le norme sul blocco sono eccezionali e vanno interpretate in senso letterale, lasciando inalterato il diritto al riconoscimento giuridico dell’anzianità di servizio.
La decisione conferma, di conseguenza, che l’anno 2013 deve essere considerato valido ai fini della progressione di carriera del personale scolastico, garantendo il giusto avanzamento in termini giuridici, nonostante l’assenza di incrementi retributivi per quell’anno.
Implicazioni per il Personale Scolastico
Se sei docente o ATA, puoi richiedere una nuova ricostruzione di carriera.
L’anno 2013 conta per la tua progressione giuridica.
Possibilità di ottenere differenze retributive e contributive.
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di LA REDAZIONE
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