Cgil: I dati sugli esiti delle assunzioni devono essere incrociati non solo con il contingente di assunzioni dell’a.s. 2023/2024, pari a 50.807 posti, ma in rapporto al numero totale dei posti vacanti, pari a 81.023.
Si è tenuto il giorno 5 ottobre 2023 presso il Ministero dell’Istruzione l’incontro, richiesto dalla FLC CGIL insieme alle altre organizzazioni sindacali, per conoscere gli esiti delle operazioni relative alle assunzioni a tempo indeterminato di docenti, educatori e ATA per l’a.s. 2023/2024
Presenti i Direttori Generali del Personale e dei Sistemi Informativi dott. Filippo Serra e dott. Davide D’Amico. In apertura sono state illustrate alcune difficoltà riscontrate durante le operazioni di conferimento delle supplenze. Tali problematiche sono già oggetto di studio da parte delle direzioni competenti per apportare delle migliorie al sistema informatico e promuovere momenti di formazione ad hoc per gli uffici territoriali e le segreterie scolastiche.
Su questo punto abbiamo chiesto al Ministero un intervento straordinario di formazione del personale delle scuole e degli uffici periferici delle aree metropolitane, quelle dove ci sono stati più errori e lacune nell’inserimento dei posti disponibili da dare a supplenza con la procedura informatizzata. Sulla nostra proposta abbiamo ricevuto una risposta favorevole da parte dell’amministrazione.
Personale docente
I dati sugli esiti delle assunzioni devono essere incrociati non solo con il contingente di assunzioni dell’a.s. 2023/2024, pari a 50.807 posti, ma in rapporto al numero totale dei posti vacanti, pari a 81.023. Questo perché quest’anno il contingente delle immissioni in ruolo è stato “decurtato a monte” di circa 30 mila unità, destinate ai prossimi concorsi PNRR. Quindi la valutazione sugli esiti dei posti assegnati va fatta sul totale dei posti liberi, o i calcoli ne risulterebbero falsati.
Sono stati assegnati circa il 50% dei posti, un risultato modesto, in linea con quello degli ultimi anni.
Utile rilevare come delle 43 mila cattedre assegnate ben 11.637 derivano da nomine da GPS 1 fascia sostegno, un dato che conferma l’utilità strategica delle chiamate da GPS al fine del risultato complessivo delle operazioni di attribuzione dei posti.
Osservazioni personale docente
I dati illustrati dall’amministrazione hanno dimostrato che i toni trionfalistici con cui sino ad oggi il Ministro ha parlato di successo delle immissioni in ruolo del 2023/24 siano molto distanti dalla realtà e occorre un intervento strategico teso a rafforzare lo strumento della chiamata da GPS per avvicinarsi, nei prossimi anni, ad una copertura reale dei posti vacanti.
Richieste specifiche formulate sui dati del personale docente
Il numero delle supplenze, con particolare riferimento ai contratti al 31 agosto e 30 giugno
Il numero dei posti in deroga sul sostegno
I numeri esatti degli esiti della mini call veloce su sostegno
Abbiamo inoltre chiesto di poter conoscere la programmazione triennale del Ministero sui posti da attivare per i corsi abilitanti.
Personale ATA assunzioni dalle graduatorie del concorso per soli titoli
Posti disponibili 27409 contingente assegnato 9975 assunzioni effettuate 9911 posti non coperti 64
Le richieste della FLC CGIL sul personale ATA
Relativamente al personale abbiamo chiesto innanzitutto il completamento dei dati di cui sopra con riferimento a:
i posti liberi di Dsga
il numero delle assunzioni a tempo determinato
il numero dei posti in deroga fin qui autorizzati dagli uffici scolastici regionali
Osservazioni personale ATA
I dati forniti dal Ministero dimostrano in modo inequivocabile come la sola copertura del turn over lascia in realtà scoperto un numero sempre crescente di posti in organico di diritto. Essi dimostrano che anche questo anno a fronte di 30.000 posti liberi in organico di diritto sono state autorizzate solo 9.9750 assunzioni a tempo indeterminato. Un limite che va superato con un piano straordinario di assunzione e con la stabilizzazione nel diritto degli oltre 10.000 posti in organico di fatto che da anni vengono autorizzati per il funzionamento delle scuole, ma non vengono mai resi stabili. In quanto alle intenzioni del ministero di promuovere momenti di formazione per le segreterie si tratta certamente di un fatto positivo e utile ma la formazione da sola non basta a dare una risposta ai bisogni di accresciuta professionalità degli ATA. È necessario invece fare un investimento straordinario per assumere in maniera stabile i precari e per incrementare gli attuali organici, palesemente insufficienti a fronteggiare i continui carichi di lavoro che si riversano sul settore dei servizi scolastici.
Conclusioni
Il Ministero sulla base delle nostre richieste si è impegnato a completare l'invio dei dati e a convocare riunioni specifiche su funzionamento sistema informativo.
di ISABELLA CASTAGNA
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