Vademecum
“Esposizione a temperature estreme ed impatti sulla salute e sicurezza sul lavoro. il progetto worklimate e la piattaforma previsionale di allerta” è questo il titolo del vademecum pubblicato dall'INAIL per prevenire le patologie da calore nei luoghi di lavoro.
Il vademecum inizia con l’elenco delle patologie da calore e fattori che contribuiscono alla loro insorgenza, tra cui troviamo:
crampi da calore;
dermatite da sudore;
squilibri idromilerali;
sincope dovuta a calore;
stress o esaurimento da caorle;
colpo di calore.
Ma quali sono i fattori che contribuiscono all’insorgenza delle patologie da calore?
Alta temperatura dell’aria e alti tassi di umidità;
Basso consumo di liquidi;
Esposizione diretta al sole (senza ombra);
Movimento d'aria limitato (assenza di aree ventilate);
Attività fisica intensa;
Alimentazione non adeguata;
Insufficiente periodo di acclimatamento;
Uso di indumenti pesanti e dispositivi di protezione;
Condizioni di suscettibilità individuale (vedi relativa brochure).
È compito e cura del datore di lavoro - tramite il SPP - l’individuazione delle procedure specifiche per l’attuazione delle misure ivi descritte, nonché dei ruoli dell’organizzazione aziendale che vi debbono provvedere, e a cui devono essere assegnati unicamente soggetti in possesso di adeguate competenze e poteri, secondo quanto prescritto dal D.lgs. 81/08.
È fondamentale:
Designare una persona che sovrintenda al piano di sorveglianza per la prevenzione degli effetti dello stress da caldo sulla salute e sulla sicurezza e l’adeguata risposta;
Identificazione dei pericoli e valutazione del rischio:
La formazione;
Strategie di prevenzione e protezioni individuali per i lavoratori come l’idratazione e l’abbigliamento;
Riorganizzazione dei turni di lavoro;
Rendere disponibili e accessibili aree ombreggiate per le pause;
Favorire l’acclimatazione dei lavoratori;
Realizzazione del “sistema del compagno”;
Pianificazione e risposta alle emergenze
Misure specifiche per i luoghi di lavoro in ambienti chiusi.
Consulta il Vademecum
di VALENTINA ZIN
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