È quanto emerge dall’ indagine occupazionale del politecnico di Milano
Dall’ indagine occupazionale, resa nota dal politecnico di Milano, emerge che la percentuale dei laureati magistrali italiani sale di 2 punti: il 98% lavora già da un anno dalla laurea, la percentuale di ingegneri occupati è passata dal 98% al 99%,mentre la percentuale degli architetti occupati è passata dal 93% al 97% e quella dei designer occupati dall’88% al e 94%, la percentuale degli occupati da 5 anni rimane costante al 99%.
Il 91% dei laureati svolge un lavoro coerente con il titolo di studio conseguito,un terzo lavora ancor prima della laurea. Anche i dati registrati in merito al contratto di lavoro a tempo indeterminato sono molto positivi: il 60% ottiene il lavoro a tempo indeterminato dalla laurea, il 90% lo ottiene dopo 5 anni dalla laurea. Dopo 5 anni il 90% è occupato nel settore privato, mentre il 54% lavora in una Pmi. In crescita i contratti con le grandi multinazionali, l’ italia resta il principale mercato di sbocco.
Lo stipendio di un laureato magistrale del Politecnico a 5 anni dalla laurea aumenta di circa 700 euro netti nella busta paga ( in proporzione al fatto che si rivestono ruoli di maggiore responsabilità), nonostante gli stipendi in Italia rimangono invariati.
Anche la percentuale dei lavoratori laureati magistrali stranieri che hanno studiato presso il Politecnico è aumentata, sono infatti il 7% in più, passando dall’ 82% all’ 89%., dopo 5 anni si passa dall’ 89% al 95%. I laureati stranieri sono soddisfatti del titolo di studio in quanto coerente con il lavoro svolto, anche se meno del 50% rimane in Italia a lavorare. Cresce anche l’ occupazione dei laureati triennali, il 92% è occupato da un anno dalla laurea.
Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano, a tal proposito ha commentato: “Occupazione record per i nostri laureati. È questo il merito di una formazione al passo con le aspettative del settore privato, principale bacino d’utenza per i nostri neo laureati, così come del settore pubblico, dove si concentreranno gli sforzi maggiori nei prossimi anni per l’attuazione del PNRR”.
di ISABELLA CASTAGNA
contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it