Guida aggiornata a dicembre 2021
Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato la Guida ai servizi territoriali per la cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione aggiornata a dicembre 2021.
La guida è una mappatura delle risorse territoriali per la presa in carico e il trattamento dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA), un utile sistema di raccolta di informazioni che facilita l’accesso alle strutture agevolando un intervento precoce.
I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA) – in particolare l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata (Binge Eating Disorder) – sono un problema di sanità pubblica di crescente importanza e oggetto di attenzione sanitaria e sociale sul piano scientifico e mediatico per la loro diffusione, per l’esordio sempre più precoce tra le fasce più giovani della popolazione e per l’eziologia multifattoriale complessa. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, tali disturbi rappresentano la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali tra i giovani, soprattutto quelli di età compresa tra i 12 e i 25 anni. In Italia si stima che ne soffrano approssimativamente oltre tre milioni di persone, di cui il 70% sono adolescenti.
Il censimento delle risorse ambulatoriali, residenziali e semi-residenziali è in continuo aggiornamento: partito con l’invito alla registrazione rivolto ai centri appartenenti all’SSN, dal 2022 coinvolgerà anche le strutture del privato accreditato. La registrazione dei servizi ha carattere volontario, pertanto quanto riportato potrebbe non essere esaustivo delle realtà territoriali. Al 31 dicembre 2021 la mappatura conta 91 strutture su tutto il territorio nazionale, così distribuite per aree geografiche: 48 centri al Nord, 14 al Centro Italia e 29 tra Sud e Isole.
di VALENTINA ZIN
contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it