L'ipotesi sembra prendere piede ma tutti dipenderà dalla pandemia
In molti si pongono la domanda di come sarà l’esame di Stato 2022, anche alla luce della pandemia ancora in atto. A rispondere è la sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia, che il 2 dicembre si è confrontata con gli studenti durante la GDS Academy affermando che: “c’è una riflessione in corso con il ministro”.
“L’esame sarà diverso da quello dello scorso anno, ma se la pandemia lo permetterà cercheremo di tornare verso la normalità, verso un esame tradizionale”, ha sottolineato la sottosegretaria grillina.
L'ipotesi di una possibile prova scritta sembra prendere piede che in aggiunta all’orale andrebbe a comporre, quindi, un esame di Stato finale non molto distante da quello tradizionale”.
Floridia, nel corso dell’incontro web in diretta sul canale youtube della Gazzetta, ha poi ribadito che: “tenendo conto della didattica a distanza e delle carenze che senza colpa di nessuno sono state accumulate, l’esame di maturità di quest’anno sarà modulato rispetto a ciò che sarete in grado di affrontare”.
Nei giorni scorsi, a fare intendere che ci saranno dei possibili cambiamenti rispetto al 2021, era stato il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, affermando di avere “in mente una maturità che faccia tesoro di tutto quello che abbiamo vissuto fino ad adesso”, ma anche “che faccia un passo in avanti, anche rispetto agli altri”.
Tuttavia, da parte del ministro Bianchi non sono arrivate conferme in merito ad una possibile prova scritta: “Stiamo lavorando – aveva detto il numero uno del dicastero bianco – facendo tesoro dell’anno scorso e di tutto: faremo passi in avanti, però ascoltando tutti”.
di VALENTINA ZIN