Docenti, TAGLIO di 5660 POSTI. È allarmante, 5909 classi "pollaio" sono con più di 28 alunni. Si parla di doppio canale ma per i precari la strada è in salita
- La Redazione
- 26 mar
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Sul doppio canale di reclutamento in tanti sono d'accordo ma la domanda che ci pone una docente, con oltre 10 anni di servizio ( precaria ) è un'altra: la volontà di assumere c'è? La risposta...

Si parla tanto di stabilizzare i docenti precari che hanno più di tre anni di servizio. Nessuno vuole addossarsi la colpa di tale situazione, oltre 200mila docenti che rappresentano uno dei pilastri dell'istruzione in Italia sono in attesa del ruolo. Docenti che per abuso di contratti a termine possono chiedere il risarcimento, e il nostro Stato deve darlo comprensivo di interessi. Nulla ad oggi si sta muovendo per sanare questa grave piaga. In molti auspicano il doppio canale per il reclutamento come strumento valido per superare la supplentite.
Tra i tanti che auspicano tale strumento, oltre ai diversi sindacati, come possibile strada da perseguire abbiamo il Senatore Mario Pittoni. Lo stesso più volte ha parlato dell'importanza che il doppio canale potrebbe avere nel nostro sistema scolastico. Ad oggi il doppio canale, anche se il sistema va molto a rilento, lo abbiamo per le cattedre di sostegno. Infatti l'auspicio è quello di averlo, oltre che per il sostegno, anche per le materie di disciplina.
Sul doppio canale di reclutamento in tanti sono d'accordo ma la domanda che ci pone una docente, con oltre 10 anni di servizio ( precaria ) è un'altra: la volontà di assumere c'è? La risposta non è scontata, quando dall'indirizzo politico emerge un taglio al corpo docenti, di 5660 unità causa calo delle nascite.
Analisi della UIL scuola sul taglio all'organico dei docenti
UIL: un dato allarmante, la denatalità deve rappresentare una opportunità e non una penalizzazione. Diminuito di 5660 docenti l’organico per il 2025/26. Il Ministero dà esecuzione alla Legge di Bilancio. Nella scuola secondaria di secondo grado ci sono 5909 classi con 28 alunni o più.
Crescono i numeri dei pensionamenti che non trovano compensazione attraverso il turn over, che ha come conseguenza la “fuga” di 10.293 docenti che hanno potuto accedere al pensionamento. "Questi i dati resi noti dal Ministero durante l’informativa relativa alle dotazioni organiche del personale docente per l’a.s. 2025/26.
Continua l’applicazione alla scuola del principio di contenimento della spesa. Invece di trasformare la riduzione degli alunni in un’opportunità, ovvero la riduzione degli alunni per classe, l’amministrazione continua a perseverare con la logica dei tagli. Di seguito gli altri dati forniti dall’Amministrazione.
Pensionamenti complessivi per tutti gli ordini di scuole (posto comune – potenziamento – sostegno)
Il numero dei pensionamenti al 1 settembre 2025 è di 27.926 più cessazioni in corso d’anno (lo scorso anno erano 21.394).
Posti comuni
I posti dell’organico dell’autonomia, tra posti comuni e quelli di potenziamento, sono in totale 664.774 (lo scorso anno erano 670.441) così suddivisi: • 614.572 posti comuni. • 50.202 posti di potenziamento.
Posti di sostegno
I posti di sostegno sono 128.036 (con un incremento 1866 posti rispetto allo scorso anno) di cui 6.446 di potenziamento.
Adeguamento dell’organico alle situazioni di fatto:
Il limite massimo dell’adeguamento dell’organico alle situazioni di fatto è di 14.161 posti (19 posti in più rispetto allo scorso anno).
Educazione motoria nella scuola primaria
Per l’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria i posti sono 4.269 (lo scorso anno erano 4360) così divisi: • Posti interi: 1.771; • Posti interi equivalenti al monte ore residuo: 1498.
La stima delle classi IV dell’a.s. 2024/25 sono 23.859 (Tempo normale 14.348 + tempo pieno 9.468). ✓ La stima delle classi V dell’a.s. 2024/25 sono 24.223 (Tempo normale 14.584 + tempo pieno 9.511).
Posti e classi costituite in deroga rispetto ai parametri stabiliti dalla legislazione vigente (DPR 81/2009)
7.402 (lo scorso anno erano 6.726) sono i posti destinati alle classi in deroga costituite per garantire il diritto all’istruzione anche da parte dei soggetti svantaggiati collocati in classi con numerosità prossima o superiore ai limiti previsti a normativa vigente.
La stima del n. classi equivalente qualora attivate in deroga esclusivamente nella scuola secondaria di II grado è di 3827 (lo scorso anno erano 3.478).
Posti istituiti per la classe di concorso A023
I posti istituiti sono 937 che verranno assegnati alle istituzioni scolastiche del primo e secondo ciclo con la presenza di alunni stranieri nella misura del 20%.
Posizione UIL Scuola Rua
Sulle classi numerose ribadiamo la necessità di non tagliare l’organico, ma di utilizzarlo per ridurre il numero degli alunni per classe. La presenza di 5.909 classi nella secondaria di secondo grado con 28 e più alunni rappresenta un’offesa a qualsiasi processo educativo. Un dato che smentisce qualsiasi buono proposito finalizzato alla riduzione delle cosiddette “classi pollaio”.
Sull’Educazione motoria scuola primaria i posti attivati nelle classi IV e V della scuola primaria sono diminuiti. Abbiamo ribadito come già avvenuto nell’informazione dello scorso anno che, a regime, si sarebbe determinata una riduzione dei posti comuni e di sostegno e una riduzione del numero di classi complessivamente autorizzabili sui territori. Non si tratta infatti di posti o ore aggiuntive, ma autorizzabili nel limite delle risorse finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e a invarianza di dotazione organica complessiva vigente.
Riguardo ai posti di sostegno l’incremento di 1866 posti per l’a.s. 2025/26 non compensa il taglio dei 5600 complessivi sui posti comuni a cui vanno aggiunti i numeri della mancata copertura del turn over e soprattutto è una risposta inadeguata all’esigenza di dare stabilità ad un personale che ormai vanta anni di supplenze sul sostegno che dovrebbe trovare una stabilizzazione attraverso l’unica operazione seria e possibile ovvero la trasformazione dell’intero organico di fatto in organico di diritto E’ questo un punto fermo e imprescindibile per la UIL soprattutto per i posti di sostegno.
Un provvedimento che permetterebbe non solo di assumere il personale precario su tutti i posti vacanti oggi disponibili ma soprattutto eviterebbe un numero esorbitante di supplenti che non garantiscono la continuità didattica agli alunni con disabilità.
La denatalità deve rappresentare una opportunità e non una penalizzazione. A fronte di un tasso di denatalità, infatti, che produrrà una riduzione di alunni, continuiamo a sostenere che il calo demografico deve essere invece l’occasione per un cambio di passo, una opportunità per una didattica personalizzata, per classi a misura di studente. Resta prioritario un investimento sugli organici che garantisca il diritto all’istruzione e un potenziamento del tempo scuola nella primaria".
di LA REDAZIONE
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