top of page

Crepet: un bambino gentile, cortese ed educato diventerà ben presto un adulto rispettoso, aperto al dialogo ed altruista, capace di esprimere il proprio pensiero senza mai alzare la voce o imporsi

Aggiornamento: 5 ore fa

Ecco allora l’importanza di un educatore che sia in grado di insegnare la gentilezza, una splendida qualità dell’anima, proprio perché un bambino gentile, cortese ed educato diventerà ben presto un adulto rispettoso…

La convinzione radicata nella nostra società è che per essere occorre apparire e così i giovanissimi, assecondando il loro bisogno di sentirsi accettati, celano le loro insicurezze, indossando una maschera che possa non far trasparire la loro timidezza o indecisione, mostrandosi spesso sfrontati ed arroganti, sicuri di sé oltre modo.


Tale prassi, però, rischia di mistificare la realtà generando confusione e smarrimento in generazioni prive di punti di riferimento che appaiono, al contrario, sempre più vulnerabili e manipolabili.

Occorrerebbe, pertanto, ritrovare un metodo educativo capace di porre in risalto la gentilezza di ciascun giovane ragazzo.

“Ogni educatore, ogni persona civile dovrebbe avere lo scopo di insegnare tenerezza e gentilezza, parole rivoluzionarie. Se si vuole vivere bene quando l’età s’allunga e appesantisce il corpo, l’unico sollievo, rimedio possibile, è la gentilezza cercata nell’esistenza trascorsa e ritrovata in qualche angolo di sé. Ma perché questa strategica magia possa avverarsi, occorre che fin da piccoli ce l’abbiano insegnata”, in tal modo inizia la sua profonda riflessione il sociologo e psichiatra Paolo Crepet.



Ecco allora l’importanza di un educatore che sia in grado di insegnare la gentilezza, una splendida qualità dell’anima, proprio perché un bambino gentile, cortese ed educato diventerà ben presto un adulto rispettoso, aperto al dialogo ed altruista, capace di esprime il proprio pensiero senza alzare la voce, ma anzi in maniera pacata e serena.

“Gentilezza è educare lo sguardo, l’ascolto, il rispetto. Non esclude l’autorevolezza, anzi la fa brillare, non elide la scomodità ma ne esalta la portata di cambiamento”, così continua la sua disamina lo psichiatra.


Occorre insegnare ai bambini sin da piccoli cosa sia il rispetto, l’educazione, l’umiltà, il garbo nel porsi senza mai imporre il proprio pensiero, senza mai urlare o essere arroganti, ma anzi avendo la capacità di ascoltare perché le persone gentili sanno ascoltare e sono persone migliori, i loro modi di fare sono affascinanti ed il loro carisma appare magnetico.

L’essere educati, gentili e cortesi permette di interagire in maniera propositiva con gli altri, instaurando conversazioni costruttive, prediligendo un confronto diretto, senza mai essere sfrontati o insolenti.

“Se le giovani generazioni di un nuovo mondo potessero scegliere una rivoluzione sentimentale, direbbero che stanno cercando gentilezza, ovvero rispetto, curiosità, necessità di mettersi nei panni di altri, prospettive non involgarite e avvizzite da rabbia e violenza. Un auspicabile capovolgimento che li renderebbe migliori dei loro genitori, insegnanti, educatori”, in tal modo continua la sua riflessione Paolo Crepet.


Tuttavia, nell’ambito della nostra società, tale gentilezza sembra venir meno e così non si riesce più ad essere riconoscenti, grati, umili, ma si diventa arroganti, prepotenti e prevaricatori.

"La gentilezza è una cosa che è rara. Ed è anche giusto che sia rara. Perché sennò la volgarizziamo. È tipica delle anime superiori. La gentilezza di rispettare l’altro, soprattutto quando l’altro dice delle cose divergenti dalle tue. Capisci tante cose se ascolti storie e opinioni diverse. Ecco, la gentilezza è nell’ascolto", queste le parole pregne di significato dello psichiatra con le quali conclude la sua disamina.


È importante, dunque, che le nuove generazioni coltivino la gentilezza, un nuovo modo di porsi e relazionarsi con gli altri, ma soprattutto è fondamentale che sperimentino la propria attitudine all’ascolto perché ascoltare significa in primis comprendere, mettendosi nei panni degli altri, e solo attraverso umiltà e gentilezza si potrà costruire un futuro migliore, nel quale ognuno possa esprimere il proprio pensiero senza arroganza o presunzione, riscoprendo le meravigliose ed insostituibili qualità dell’anima.



di VALENTINA TROPEA







 
 

EDUCAZIONE
E CULTURA

NUOVI BANNER - 2 (2000 × 2160 px) (2).jpg
ID CERT (3).jpg
ID CERT (3).jpg
SUCCESSO 1
AUMENTA IL PUNTEGGIO IN GRADUATORIA DOCENTI
SUCCESSO 1
BANNER - NUOVA HOME PAGE

GPS 2024 2026

AUMENTA IL PUNTEGGIO IN GRADUATORIA DOCENTI
BANNER - NUOVA HOME PAGE

INVIACI IL TUO COMUNICATO

info@ascuolaoggi.it

ascuolaogginews@gmail.com

A scuola oggi è un portale che tratta notizie su quanto accade nel mondo scuola. Notizie per docenti di ruolo, docenti di sostegno, docenti precari, personale ATA, educatori, genitori e alunni. Inoltre le sezioni dedicate ai membri offrono servizi aggiuntivi: corsi gratuiti e supporto a quanti richiedono informazioni.

bottom of page