Dal ritorno in classe ad oggi, non si nota nessun effetto straordinario su l'espansione dell’epidemia da covid-19 attiva, ma per avere una previsione accurata sarà necessario attendere la metà del mese corrente. Sembra che la bassa risalita dei contagi sia grazie alla campagna vaccinale e alle somministrazioni delle dosi di vaccino ad oggi utilizzate.
Come si può notare dai dati forniti dalla Fondazione Gimbe, dalla quinta settimana i casi sono diminuiti. Nella settimana tra il 29 settembre e il 5 ottobre 2021 i casi risultati positivi da covid-19 sono pari a 21.060 rispetto ai 23 mila rilevati nella settimana tra il 22 e il 28 settembre e ancora più bassi rispetto alla settima tra il 15 e il 21 settembre 2021 che comunque ha dato il via libera al rientro a scuola in presenza a tutti gli studenti .
Il presidente della Fondazione Gimbe ritiene che durante queste ultime cinque settimane la curva dei contagi dal virus ha avuto un forte calo, anche se cinque regioni Italiane hanno avuto un leggero aumento per quanto riguarda la percentuale di contagi, tra cui: la regione Basilicata (+73,6%), Provincia di Bolzano (+8,7%), la Provincia di Trento (+20,9%), la Sardegna (+5%) e la Valle D’Aosta (+64,5%).
La responsabile della Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe, spiega che, negli ospedali, si è registrato un calo notevole del 13% sulle occupazioni dei posti letto e un 5,7% sull’occupazione dei posti in terapia intensiva.
Sul territorio nazionale Italiano invece, il tasso di occupazione rimane basso e nessuna regione supera la soglia del 15% sull’area medica e quella del 10% per l’area critica.