PREGLIASCO, BASSETTI E MASTROIANNI
Tra i tanti cambiamenti e revisioni che sono stati apportati sulla gestione dei contagi da Covid-19, un’importante modifica riguarda la riduzione della quarantena per i soggetti vaccinati.
Sulla questione, si pronunciano vari esperti: Pregliasco, Bassetti e Mastroianni.
Il virologo Fabrizio Pregliasco, docente della Statale di Milano, promuove l’idea di una riduzione della quarantena a 5 giorni per i soggetti vaccinati contro il coronavirus con dose booster: “è una transizione verso una nuova normalità. Un po' un destino di convivenza, sapendo che effettivamente il dato anche di Omicron ribadisce una presenza e una contagiosità concentrata nei giorni.
Per la riduzione della quarantena è chiaro che siano presenti dei margini di rischio ma "si può fare per governare in qualche modo una situazione che sperabilmente porterà magari altre onde, ma non così pesanti nel prossimo futuro"
Quarantena ridotta solo per vaccinati asintomatici o anche per sintomatici? "Questa è una scelta che allarga ancora di più le maglie - risponde - Potrebbe essere fatto secondo me in modo progressivo, in funzione dell'andamento epidemiologico".
Per Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova, è indispensabile arrivare a gestire la quarantena in modo autonomo e spiega: “io positivo mi faccio in autogestione un altro tampone e se è negativo esco, senza leggi o leggine e tutta questa burocrazia legata alle quarantene. Usciamo da questo modo senza senso della gestione di oggi. Se vogliamo convivere con il virus, dobbiamo trattare chi è positivo sintomatico come abbiamo sempre trattato l'influenza. Si sta a casa fino a quando non si è contagiosi e si verificherà o con la scomparsa dei sintomi o con l'uso dei tamponi in autosomministrazione, come fanno già alcune Regioni".
L’esperto suggerisce quindi un cambiamento di strategia nella gestione delle quarantene per chi è positivo al Covid-19 con dose booster, che sia sintomatico o asintomatico.
Claudio Mastroianni, presidente della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e ordinario di Malattie infettive all'Università Sapienza di Roma, ricorda che anche I Cdc americani raccomandano una riduzione delle quarantene per Covid.
Il presidente aggiunge: "credo che anche in Italia sia arrivato il momento di una riflessione nella gestione soprattutto degli asintomatici, ma con alcune accortezze anche alla luce della possibilità di delegare il controllo alla responsabilità del cittadino. Ma sulla tempistica si potrebbe riflettere. Quello che mi preoccupa ancora è che Omicron non ha soppiantato del tutto Delta che continua a circolare. Se nelle prossime settimane avremo una maggior certezza del quadro, si potrebbe pensare ad una riduzione dell'isolamento per chi è positivo asintomatico, ma che ha fatto anche la dose booster".
di VALENTINA ZIN
contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it