Ieri sera si è tenuto un confronto di tre grandi esperti riguardo ai tanti interrogativi sulla pandemia in corso
Nel salotto di Fabio Fazio al programma “Che tempo che fa”, andato in onda domenica 16 gennaio su Rai tre, abbiamo assistito ad una nuova "lezione" del virologo del San Raffaele di Milano, Roberto Burioni.
Presente in studio anche Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità.
Il confronto su tema pandemia e vaccini è avvenuto insieme ad Anthony Fauci, in collegamento da Washington.
La prima domanda che Fazio ha rivolto ai tre ospiti è stata:
“omicron è meno pericoloso”?
Fauci: "Dovrebbe diventare come un raffreddore, ma non c'è nessuna garanzia su questo ancora. Oggi è un virus che ci sta imbrogliando un po’. Noi speriamo di poter abbassare il livello di diffusione ma dobbiamo essere sempre comunque pronti a nuove varianti. Anche se pare che almeno con Omicron ci sia una pericolosità minore rispetto a Delta".
Anche Burioni e Locatelli concordano evidenziando l’importanza dei vaccini.
Il virologo Burioni, interviene per sottolineare che Omicron ha un livello di contagiosità molto alto e che una persona positiva può infettarne anche altre 10 mentre con Delta un positivo può contagiare fino a 6 persone.
Durata dell’incubazione di Omicron e contagio ai vaccinati
L' incubazione sappiamo essere più breve e rapida rispetto a quella dei virus precedenti.
"È di due o tre giorni", e questo naturalmente rende "più rapida la diffusione e più difficile il tracciamento", ha spiegato Roberto Burioni.
Lo stesso ci riporta un esempio per farci capire l’entità del maggior contagio della variante Omicron laddove in Sudafrica ad una cena Istituzionale, un soggetto positivo ha contagiato 107 persone su un numero totale di 117 ospiti.
Alla domanda posta da Fazio, “Omicron può contagiare i vaccinati?”, risponde:
"Sì, Omicron riesce a contagiare anche i vaccinati", e aggiunge, "Purtroppo ci sono evidenze che il vaccino era una barriera solidissima contro il virus originale e poi con Delta, ora non è più così, chi è vaccinato tuttavia, si infetta di meno ed è meno contagioso".
La terza dose del vaccino protegge dal virus?
"il vaccino in tre dosi è molto protettivo verso le forme gravi. La protezione è superiore al 90 per cento".
La risposta è data dai bollettini quotidiani, sostiene il virologo del San Raffaele, dato dal fatto che i reparti delle terapie intensive degli ospedali,
"sono occupate per l'80% da non vaccinati".
Serve un vaccino specifico contro la variante Omicron?
Secondo Burioni, questo vaccino funziona benissimo e non avrebbe senso andare alla ricerca di un vaccino per ogni singola variante.
Anthony Fauci concorda con Burioni, "fare il richiamo è fondamentale, così si arriva a una protezione generale. Non dobbiamo andare a cacciare ogni singola variante. Ecco perché cerchiamo di arrivare a un vaccino universale".
Vaccino ai bambini e reazioni avverse
Un punto saliente e di grande importanza, Fauci risponde riferendosi ai dati degli Stati Uniti dove circa il 30% dei bambini è vaccinato:
"Il vaccino è sicuro, ma sono ancora pochi gli immunizzati, il 30% circa. Ma i genitori devono capire quanto sia importante proteggere i loro bambini".
Anche Burioni sostiene che vaccinare i più piccoli sia di fondamentale importanza per combattere la pandemia.
Si sente molto parlare di vaccini, esistono anche cure?
"La cura con i farmaci, come gli anticorpi monoclonali, è un coadiuvante, ma non può sostituirsi ai vaccini". Dicono Fauci e Burioni.
"Rifiutare il vaccino è una scelta ideologica e irrazionale" conclude Burioni.
di CARLO VARALLO
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