La cessione del quinto dello stipendio è un particolare tipo di prestito personale previsto in Italia, da estinguersi con cessione di quote dello stipendio o salario fino al quinto dell'ammontare dello stesso valutato al netto di ritenute.
La cessione del quinto è pensata per lavoratori pubblici e privati con contratto a tempo indeterminato (oppure per pensionati).
In altre parole consente di rimborsare il finanziamento grazie alla trattenuta diretta di un quinto dello stipendio (o della pensione), pari al 20% del reddito percepito netto.
Come appena detto, l’importo massimo della rata solitamente non può superare 1/5 dell’importo del reddito, ma l'ammontare può aumentare, fino al 40%, nel caso di richiesta anche di delegazione di pagamento (doppio quinto). L’accredito viene effettuato a mezzo bonifico bancario e il rimborso del finanziamento può essere dilazionato generalmente a partire da 24 e fino a 120 mesi.
I documenti necessari per richiedere una cessione del quinto sono:
Codice fiscale/tessera sanitaria;
Documento di identità valido;
Certificato di stipendio/dichiarazione quota cedibile pensionati;
Busta paga o cedolino della pensione (modello CUD o Obis M).
Chi può richiedere la cessione del quinto?
I soggetti che possono accedere a questa tipologia di finanziamento sono:
Dipendenti pubblici;
Dipendenti privati a tempo indeterminato;
Pensionati INPS e INPDAP.
Vantaggi, caratteristiche e durata
Vantaggi e caratteristiche:
Il pagamento della rata è garantito, poiché trattenuto dalla busta paga o dalla pensione;
La possibilità della concessione del prestito di cessione del quinto anche in presenza di altri finanziamenti, protesti o pignoramenti in corso;
Prevede una rata fissa versata direttamente dall’amministrazione o ente pensionistico di appartenenza.
La durata massima della cessione del quinto è di 120 mesi (la minima di 24 mesi), ma dipende molto dall’entità dello stipendio nel caso di dipendenti e dall’età del richiedente nel caso di cessione del quinto per pensionati
di VALENTINA ZIN