"Autonomia differenziata, la scuola facile, intelligenza artificiale, politica scolastica, è altri argomenti culturali e professionali è quello che troverete nel..."
Autonomia differenziata, la scuola facile, intelligenza artificiale, politica scolastica, è altri argomenti culturali e professionali è quello che troverete nel numero di novembre di Professione docente, la rivista bimestrale diretta da Renza Bertuzzi. Professione Docente si apre con l’annuncio dell’elezione di Vito Carlo Castellana nuovo coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti, eletto il 4 ottobre a Salerno dalla Assemblea Nazionale della Gilda dopo le dimissioni di Rino Di Meglio. Vito Carlo Castellana si presenta ai lettori con la sua biografia culturale e nelle pagine 3, 12, 13 e 22 illustra quale sarà il programma politico per l’associazione tra continuità e rinnovamento.
Professione docente non tralascia, neppure in questo numero, la battaglia contro l’autonomia differenziata dedicando a questo argomento tre articoli. Cosa succederà alla legge di autonomia differenziata con le decisioni della Corte Costituzionale? Nelle pagine 5, 6 e 7, l’analisi tecnica e giuridica di Francesco Pallante docente ordinario di diritto costituzionale all’Università di Torino. Nel secondo articolo, pag 4, la sintesi di Veronica De Michelis del Convegno ”Quale futuro con l’autonomia differenziata?”, organizzato a Salerno dalla Gilda il 5 ottobre in occasione della giornata mondiale degli insegnanti. E a pag 24 l’articolo di Massimo Quintiliani sull’importante risultato ottenuto dal Comitato referendario con la raccolta di ben 1.300.000 mila firme per l’abrogazione della legge Calderoli.
Per il tema “la scuola facile” i contributi sono di : Gianluigi Dotti a pag 14 che si chiede quale è la relazione tra scuola facile e disuguaglianze; Enzo Scandurra a pag 15 esamina il riduzionismo come metodo conoscitivo; Mentre Roberto Casati a pag 16 propone di vedere l'interdisciplina come una pratica transazionale che darebbe valore alle discipline.
Per la politica scolastica :
un‘analisi critica delle linee guida dell’educazione civica di Giovanni Carosotti a pag 8 e 22;
i dubbi sull’utilità del Made in Italy di Antonio Massariolo a pag 11;
la critica alla capacità del progetto Eduscopio della Fondazione Agnelli di valutare la qualità degli istituti scolastici di Mario Pomini a pag 10 ;
le ragioni della mancata firma della Gilda al FMOF 2024/25 spiegate a pag 9 da Stefano Battilana che e a pag 20 annuncia la possibilità del recupero del 2013 ai fini di carriera dopo la sentenza della Corte di Cassazione.
E a pag 20 la lettera inviata alla redazione da una docente precaria dove racconta con amarezza di una dirigente scolastica che in sede collegiale annulla per tre volte la votazione dell’ordine de giorno perché non conforme alle sue aspettative rimandando la votazione al collegio successivo, ledendo così la sovranità del collegio docenti.
La didattica con l’intelligenza artificiale dà spazio a punti di vista diversi che ben si evidenziano nei due articoli: Fabrizio Tonello a pag 19 mette in luce la precarietà e inattendibilità di questa nuova tecnologia, mentre Marco Morini a pag 18 sottolinea quello che c’è di buono nell’intelligenza artificiale. A pag 21 la recensione di Giuseppe Candido del libro “La scuola e i suoi scarti. Disagi, disfunzioni e insuccessi le malattie della scuola” di Mario Maviglio e Laura Bertocchi e Piero Morpugo ci conduce con il suo articolo a pag17 alla scoperta di Louise Michel un’insegnante dell’ottocento che amava la natura e la libertà. Andare nei luoghi del Risorgimento con Garibaldi è il suggerimento di Massimo Quintiliani per un viaggio turistico culturale.
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di CLAUDIO CASTAGNA
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