Appare chiaro, come si può leggere sulla nota del Ministero dell’Istruzione del 6 settembre, che i docenti supplenti devono seguire un corso (25 ore) di formazione scolastica obbligatorio sul sostegno e sulle tematiche degli studenti con disabilità.
A tal punto, tutti i docenti impegnati nel corso, acquisiranno le tematiche e le specifiche problematiche presenti nella propria classe tramite corsi avviati dagli istituti dove lavorano e da altre reti scolastiche.
Inoltre c’è da sapere che la formazione è rivolta anche ai precari, e come si evince dal testo del 6 settembre, “In ragione della precipua finalità della norma ossia per favorire l’inclusione scolastica dell’alunno con disabilità e per garantire il principio di contitolarità dei predetti docenti nella presa in carico dell’alunno stesso, tale attività formativa è estesa ai docenti a tempo determinato, con contratto annuale, laddove impegnati nelle classi con alunni con disabilità, e quindi coinvolti a pieno titolo nella progettazione educativo-didattica e nelle attività collegiali”.
L’attività formativa è svolta in costanza di rapporto di lavoro e non determina oneri aggiuntivi rispetto agli stanziamenti previsti“. Il sindacato UIL ha precisato in merito all’avviamento delle attività che “L’amministrazione ha dichiarato che sta “valutando” tutte le osservazioni proposte negli incontri precedenti e ha dichiarato che sarebbe auspicabile per le scuole aspettare eventuali nuove indicazioni su tale aspetto prima di avviare le attività.” Infine, ciò che i sindacati non approvano è il fatto che i corsi debbano essere svolti oltre l’orario scolastico.