Scatterà dal 15 dicembre l’obbligo vaccinale ai docenti e al personale Ata, e per chi dovrà vaccinarsi non ci saranno file o necessità di prenotarsi, ma si avrà accesso diretto all’hub vaccinale. Con il decreto approvato il 24 novembre, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27, il governo ha allargato le categorie per cui sussiste l’obbligo vaccinale. Dopo i sanitari e il personale delle Rsa, ora anche docenti e Ata, militari, forze di polizia, soccorso pubblico e comparto amministrativo della sanità dovranno fare obbligatoriamente il vaccino.
La circolare del generale Figliuolo del 26 novembre per la somministrazione delle terze dosi da la priorità alle “fasce di popolazione più vulnerabili rispetto alle forme gravi di Covid-19 per età o elevata fragilità”, alle “categorie per le quali la vaccinazione è obbligatoria” e alle “categorie per le quali la vaccinazione è fortemente raccomandata, in particolari familiari e caregiver di soggetti estremamente vulnerabili”.
Il documento poi prosegue affermando la necessità di “garantire per le categorie per le quali la vaccinazione è obbligatoria l’opzione di accesso diretto agli hub vaccinali senza prenotazione e predisporre, ove possibile, linee dedicate, sia per il ciclo primario sia per i richiami”.
“Per tali categorie si autorizza sin d’ora la somministrazione dei richiami a partire dai 18 anni di età, fatto salvo il vincolo temporale dei 5 mesi dalla conclusione del ciclo primario”.
Le Regioni sono “invitate a ricorrere sistematicamente alla chiamata attiva per la prenotazione delle terze dosi, ad utilizzare in modo bilanciato entrambi i vaccini a mRna a disposizione e a rafforzare la capillarizzazione delle somministrazioni impiegando sia i medici di medicina generale, sia i farmacisti e i team mobili sanitari della difesa”.
La circolare
di MARIA SQUILLARO