La giornata della memoria è significativa per tutti noi. A scuola è fondamentale attuare iniziative che facciano capire quanto sia stato grave ciò che è stato fatto agli ebrei, oggi non è concepibile che vi siano ancora atti discriminatori
In un giorno come questo, la giornata della memoria, come si può non ricordare il bambino di dodici anni che è stato aggredito in un parco da due ragazze, solo per il fatto di essere ebreo?
Ciò che è accaduto è gravissimo, non è accettabile che ancora oggi si possano sentire frasi come “ devi bruciare in un forno”. Davanti a episodi del genere non si può che esprimere solidarietà al bambino e alla famiglia e cercare di instillare sentimenti positivi nei giovani di oggi, spingendoli a conoscere il passato, in modo da maturare la consapevolezza che siamo tutti uguali.
A tal proposito, un ruolo determinante è quello della scuola che, durante le ore di educazione civica, può avvalersi di attività pedagogico-didattiche dedicate all’antisemitismo. È fondamentale che in classe le lezioni siano improntate sulla discussione e sul confronto e che ognuno possa esprimere ciò che pensa in modo da arricchirsi e crescere insieme.
Le ragazze che hanno commesso questo gesto riprovevole, oggi in particolare, devono riflettere su ciò che hanno fatto, in modo da non incorrere più in azioni così spregevoli.
di Isabella Castagna
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