ANDREOLI: “LA GRANDE ORCHESTRA EDUCATIVA: INSEGNANTI, FIGLI E GENITORI DEVONO COLLABORARE IN MANIERA ARMONICA ”

“Non si tratta solo di affetto, quello appartiene alla famiglia, ma di un legame basato sulla coerenza e capacità di ascolto”

È terminato da qualche giorno l'anno scolastico 2024/2025, ma il professor Vittorino Andreoli, noto psichiatra e neurofarmacologo, non risparmia i suoi consigli agli insegnati, a tal proposito afferma che: “Educare non significa trasmettere informazioni, ma costruire relazioni autentiche”, l'esperto rivolge questa frase a docenti, educatori, professori, per fargli capire che il loro ruolo, prima ancora di insegnare la loro materia, è quello di essere delle guide, dei punti di riferimento per gli studenti.

 I ragazzi hanno bisogno di creare con i loro docenti un legame basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco, continua l’esperto: “Non si tratta solo di affetto, quello appartiene alla famiglia, ma di un legame basato sulla coerenza e capacità di ascolto”. Il ritorno ai rapporti autentici è di fondamentale importanza per Andreoli che afferma: “Internet, pur essendo utilissimo, spesso disancora i giovani dalla realtà”. Ancora una volta è la tecnologia la protagonista di questa regressione sociale, che può essere superata. Come? L’esperto propone “la grande orchestra educativa”, per Andreoli insegnanti, figli, genitori devono collaborare in maniera armonica per dar vita ad una “melodia fatta dal suono di tanti singoli strumenti”.

Deve essere un’avventura quotidiana, una sfida per genitori e insegnanti, insieme in un'unica voce per salvare la società da questo impoverimento di valori culturali e sociali. Le parole di Andreoli sono un balsamo per la nostra società, l’esperto ama l’umanità e la conduce per mano, salvare i giovani è il suo nodo cruciale.

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I docenti sono parte fondamentale in questo processo e hanno il compito di accompagnare i ragazzi nelle loro età più complicate ma anche quelle più belle e piene di vita. È importante essere un buon educatore, farlo con passione e dedizione è fondamentale. I genitori e gli insegnanti, sono delle vere e proprie sentinelle d'allarme, pronti ad accorgersi dei pericoli verso i quali gli studenti vanno incontro, come ha ben spiegato il professore, la collaborazione tra le istituzioni e la famiglia resta alla base della crescita e dell’educazione dei giovani. L'unico strumento per salvare l'umanità.

di NATALIA SESSA