MARCELLO PACIFICO: "COSÌ I CONTAGI AUMENTANO E SI DISCRIMINANO I NON VACCINATI”
È stato approvato dal Consiglio dei Ministri il nuovo decreto legge relativo alle misure anti-covid, ma non tardano a mancare le perplessità delle organizzazioni sindacali: Le nuove quarantene prodotte sulla base dei consigli del Comitato tecnico scientifico prevedono il passaggio alla Dad in presenza di un numero di contagi sempre più alto; inoltre, la durata della quarantena sarebbe sempre più ridotta, addirittura dimezzata. Gli alunni non vaccinati, invece, manterrebbero la durata di 5 giorni di quarantena: secondo il sindacato Anief si tratta di una vera e propria discriminazione che colpisce dei giovani in formazione, andando a ledere il loro sacrosanto e primario diritto allo studio.
Poco dopo la pubblicazione della bozza del decreto, arrivano le parole del presidente nazionale ANIEF, Marcello Pacifico il quale ritiene che:
“Queste disposizioni confermano tutte le nostre perplessità sulla gestione della pandemia nelle scuole perché invece di ripartire tutti in Dad dopo le feste natalizie si è preferito riaprire le classi portando in Dad un numero altissimo di alunni, contagiati o reputati contatti stretti. Siccome il numero di casi non è tanto trascurabile così come ha detto il Ministero un paio di settimane fa, ora si alza il numero di contagi. Ma in questo modo si mette ancora più a rischio la salute di chi sta nelle scuole, personale compreso. Anche perché è assodato che le vaccinazioni obbligatorie volute sempre dal Governo non servono a evitare il Covid e nemmeno a non trasmetterlo. Così – conclude Pacifico - invece di ammettere l’errore, aumentare gli spazi e il personale, dimezzare il numero di alunni per classe, adesso il Governo sta peggiorando la situazione”.
di VALENTINA ZIN
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