La Costarelli denuncia: “le tempistiche dei decreti legge non sono state allineate alle esigenze”
La Costarelli denuncia: “le tempistiche dei decreti legge non sono state allineate alle esigenze”.
Cristina Costarelli, presidente dell’associazione nazionale dei presidi del Lazio, a Adnkronos denuncia la mancanza di fornitura delle mascherine di tipo FFP2 per la scuola: “Ci dicono che non sono disponibili. Dovranno continuare a farsene carico le famiglie, come già avviene dal 10 gennaio. Le tempistiche dei decreti legge non sono state allineate alle esigenze”.
Le mascherine che erano state fornite lo scorso 7 gennaio a docenti e personale entrato a contatto con studenti positivi sono insufficienti e inefficaci, mentre quelle che le scuole dovrebbero acquistare dalle farmacie in convenzione attualmente sono impossibili da trovare.
Secondo la Costarelli, attualmente con le nuove regole, la questione delle mascherine è assai più complessa: ad oggi i più piccini entrano in DAD con 5 casi positivi al covid, e sempre loro risultano essere allo stesso tempo la fascia d’età con la percentuale di vaccinati più bassa, proprio per questo motivo servirà un numero maggiore dei dispositivi di sicurezza. Inoltre, per le primarie servono mascherine di tipologia pediatrica, ancora più difficili da trovare rispetto a quelle standard.
“Mi auguro che la struttura commissariale le abbia previste e le farmacie convenzionate ne siano fornite. Si continuano a pubblicare norme senza che ci sia alcun riscontro sulla ricaduta effettiva e concreta con la realtà della scuola, che viaggia parallela e sconosciuta. Si continua a legiferare il venerdì per il lunedì. A scrivere di mascherine senza pensare che non si trovano. Non c’è attenzione”, conclude la preside.
di VALENTINA ZIN
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