Le lezioni teoriche sono prevalse su quelle pratiche
Dal rapporto INDIRE “ Impatto della pandemia sulle pratiche didattiche e organizzative delle scuole italiane nell’ anno scolastico 2020/2021" è emerso che il modo di fare lezione non è cambiato. Infatti gli studenti svolgono le stesse attività sia online che offline. Anche con la didattica a distanza è rimasta la gestione della classe in blocco, gli studenti hanno svolto gli stessi compiti, la lezione collettiva è stata la forma più diffusa.
Dunque, l’emergenza non ha modificato il modo di fare scuola, sono in pochi che hanno potuto cimentarsi in percorsi individuali personalizzati. Le lezioni teoriche sono prevalse su quelle pratiche, niente di nuovo rispetto al modo di insegnare dello scorso secolo, gli insegnanti spiegano e assegnano gli esercizi e gli alunni li svolgono.
C’ è da dire però che per molti insegnanti la necessità di usare strumenti digitali è stata occasione per sperimentare metodologie innovative e interattive, come il Project based Learning, la Flipped classroom,l’ apprendimento cooperativo.Va sottolineato che molte di queste metodologie erano già diffuse prima della pandemia.
I docenti, durante il periodo della pandemia, hanno dovuto coinvolgere il più possibile gli alunni nelle lezioni a distanza, e l’uso della webcam accesa ha permesso che gli studenti avessero maggiore attenzione e coinvolgimento. Questo, insieme all’ adozione di modalità interattive di condivisione, ha consentito che non vi fosse una perdita di qualità delle lezioni.
di ISABELLA CASTAGNA
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