È stata approvata ieri dalla camera, la riforma che modifica la carta costituzionale in materia della tutela dell’ambiente
L’aula della camera ha approvato la riforma Costituzionale che riguarda la tutela dell'ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, modificando l'articolo 9 e 41 della Costituzione Italiana, in vigore già da subito e non sottoponibile a referendum.
Lo scorso 3 novembre, era stata approvata già dal senato con una maggioranza di due terzi.
Articolo 9 della Costituzione
“Il disegno di legge in esame introduce tra i principi fondamentali la tutela dell'ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. Stabilisce, altresì, che la legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.
Articolo 41 della Costituzione
“Modifica, inoltre, l'articolo 41 della Costituzione, prevedendo che l'iniziativa economica non possa svolgersi in modo da recare danno alla salute e all'ambiente e che la legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini ambientali”.
Clausola di salvaguardia
“Competenze legislative riconosciute alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano dai rispettivi statuti”.
In una nota il Presidente della Camera Roberto Fico ha evidenziato che,
“Si tratta di un passaggio storico. Un segnale chiaro del Parlamento che dovrà essere un faro per il presente e il futuro del nostro Paese”.
Il Wwf scrive una nota:
"Il WWF accoglie con estrema soddisfazione la notizia della votazione favorevole della Camera sulla riforma degli articoli 9 e 41 della Costituzione che ritiene debbano essere il presupposto di un intervento organico per adeguare strumenti normativi vigenti a tutela della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali. Da oggi, con la modifica all'art. 9 della Costituzione, la tutela dell'ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali "anche nell'interesse delle future generazioni" entrano di diritto tra i principi fondamentali della nostra Repubblica”.
Donatella Bianchi, Presidente del WWF Italia:
"Questa modifica costituzionale è un primo importantissimo passo che armonizza il nostro sistema con i principi formulati a livello europeo e internazionale e fatti propri dalla giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito. Per dare concretezza a questi passaggi è ora necessario definire un sistema normativo organico e innovativo a tutela della natura d'Italia. Il nuovo assetto costituzionale rafforza significativamente il principio della sostenibilità, fin qui trattato solo in termini di dottrina e giurisprudenza, e crea il presupposto per aumentare il livello di salvaguardia del capitale naturale che costituisce la base insostituibile di tutte le nostre attività anche economiche".
di CARLO VARALLO
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