CCNL 2022-2024: prosegue la trattativa all’ARAN su Scuola, Università e Ricerca. Il quarto incontro incentrato su LAVORO AGILE, FORMAZIONE e CONTRATTAZIONE

CCNL “Istruzione e Ricerca” 2022-2024: sono stati principalmente tre i punti toccati nel corso del quarto incontro dei sindacati all’Aran sulla trattativa per la definizione del...

Sono stati principalmente tre i punti toccati nel corso del quarto incontro dei sindacati all’Aran sulla trattativa per la definizione del CCNL del personale del comparto Istruzione e ricerca relativo al triennio 2022-2024: il lavoro agile, la formazione, la contrattazione.

L’incontro – al quale per Anief erano presenti Stefano Cavallini, Stefania La Mantia e Daniela Rosano, assieme a Luigi Rotundo e Roberto Papi per Università e Ricerca, è servito a fare esprime le parti su ognuno dei temi.

Il lavoro agile, regolato dalla Legge 22 maggio 2017, n. 81, è una modalità di lavoro volta a garantire maggiore autonomia nei tempi e nei luoghi di svolgimento delle attività lavorative, favorendo la conciliazione tra vita privata e professionale. La disciplina prevista nel CCNL integra e specifica le norme legislative, adattandole al contesto scolastico. Il lavoro agile è accessibile al personale amministrativo e tecnico (a tempo determinato e indeterminato, part-time e full-time), previa adesione consensuale tra lavoratore e amministrazione. Sono esclusi i lavori in turno e quelli che richiedono l'uso costante di strumenti non remotizzabili.

Anief si è espressa a tutela dei lavoratori per garantire a tutto il personale amministrativo e tecnico che risultava escluso nella proposta dell’Amministrazione l’accesso a questa modalità di lavoro anche con strumentazione concessa in comodato d’uso. Sulla formazione necessaria per chi svolge lavoro agile, il sindacato ha ribadito che deve essere svolta in orario di servizio. Proprio sulla formazione deve essere aperto – ha chiesto Anief - un confronto sui criteri di premialità per le figure di sistema e per chi partecipa alla formazione.

Il giovane sindacato ha ribadito l’urgenza di una previsione normativa e contrattuale che si occupi dell’introduzione dei buoni pasto nel settore Istruzione. Siamo convinti che i buoni pasto giornalieri debbano essere assegnati anche a docenti e personale Ata della scuola: si tratta di un beneficio da 13 euro al giorno che andrebbe accordato anche alla luce della recente decisione di introdurre i buoni pasto per i dipendenti delle Funzioni Centrali in smart working.

È stata quindi ribadita l’urgenza di ricondurre alla contrattazione alcune materie oggetto di confronto come: a livello nazionale i criteri di ripartizione delle risorse del fondo per le posizioni economiche di cui all’art. 79, a livello di istituzione scolastica i criteri riguardanti le assegnazioni alle sedi di servizio all’interno, i criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento e i criteri per il conferimento degli incarichi al personale ATA. Anche sulla mobilità, Anief ha ricordato l’urgenza di ricondurla nell’alveo della contrattazione senza intromissioni normative.

Per la sezione Ricerca, in attesa di una bozza di lavoro più completa, è stato chiesto preliminarmente di quantificare le risorse ancora da distribuire (5% dell’incremento contrattuale 19/21). Tra i temi in discussione, l’Anief ha evidenziato la necessità di introdurre in contrattazione i criteri per le progressioni dì livello art. 54 differenziandolo dalle progressioni economiche art 53 (nella bozza attuale definite entrambi “progressioni di livello”).

È stato chiesto, infine, di esplicitare nel testo che le amministrazioni devono fornire di noma una informativa e la documentazione completa almeno cinque giorni prima della riunione. È stato inoltre chiesto di esplicitare che tutto il personale degli EPR sia compreso tra i destinatari del lavoro a distanza e di inserire in contrattazione i criteri per le procedure di attuazione dell’articolo 15 del Ccnl.

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di VALENTINA TROPEA

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